Peppe Quintale choc a 'Ciao Maschio': "Durante il Covid ho pensato di farla finita"

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Il racconto senza filtri a 'Ciao Maschio' nel salotto di Nunzia De Girolamo

07 novembre 2025 | 18.05

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"Ci sono stati momenti in cui ho pensato davvero di non farcela. Una sera, durante il Covid, ho guardato il buio davanti a me e ho pensato: quasi quasi me ne vado…". Peppe Quintale si racconta senza filtri a 'Ciao Maschio', ospite di Nunzia De Girolamo nella puntata in onda sabato 8 novembre alle 17.05 su Rai 1. Un dialogo intenso in cui il conduttore, emozionato, ripercorre la lotta contro i pensieri più bui, l’investimento in Normandia, andato male, proprio alla vigilia della pandemia e la forza trovata grazie all’amore per suo figlio (VIDEO).

La testimonianza

Seduto di fronte a Nunzia, Quintale rivela il momento più fragile della sua vita: "Il lockdown mi ha travolto. Avevo appena fatto l’investimento più grande della mia vita… poi tutto è crollato. Una sera ero su un pizzo di collina, a 800 metri. Ho pensato: mi metto da una parte e mi addormento. È stato brutto. Bruttissimo". Nunzia lo guarda negli occhi e chiede: "Hai pensato al suicidio?". Peppe risponde con sincerità, la voce che trema: "Sì. Ho pensato di lasciarmi andare. Ma poi ho pensato a mio figlio. Se continuo a parlarne, piango".

Seduto di fronte a Nunzia, Quintale rivela il momento più fragile della sua vita: "Il lockdown mi ha travolto. Avevo appena fatto l’investimento più grande della mia vita… poi tutto è crollato. Una sera ero su un pizzo di collina, a 800 metri. Ho pensato: mi metto da una parte e mi addormento. È stato brutto. Bruttissimo". Nunzia lo guarda negli occhi e chiede: "Hai pensato al suicidio?". Peppe risponde con sincerità, la voce che trema: "Sì. Ho pensato di lasciarmi andare. Ma poi ho pensato a mio figlio. Se continuo a parlarne, piango".

La malattia del figlio

Un figlio che ha dovuto affrontare la prova più grande: "Quando aveva 5 anni gli fu diagnosticato un retinoblastoma, un tumore all’occhio. Abbiamo vissuto mesi terribili, poi per fortuna non era tumore, era una malattia rara. Mio figlio ha fatto 55 narcosi… e ogni volta che andavo ad accompagnarlo, vedevo bambini che non c’erano più. Capisci che la vita è un miracolo".

E racconta un episodio che non dimenticherà mai: "Una mamma mi abbracciò dopo che avevo parlato in tv del retinoblastoma. Piangeva e mi disse: è grazie a lei se mio figlio è vivo". In studio, tra emozione e silenzi pesanti, emerge il messaggio più forte: la fragilità non è debolezza, è un passaggio verso la rinascita. Peppe Quintale si apre a cuore nudo a Ciao Maschio, portando sullo schermo un racconto di coraggio e amore assoluto.

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