Pellegrini si gioca la Roma: così punta a conquistare Gasperini

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Il centrocampista in scadenza tornerà al top a settembre: la lunga sfida per il rinnovo

Alessio D'Urso

6 luglio - 09:33 - MILANO

Sarà pure un tormentone, “Lorenzo Pellegrini sì, no, forse, vedremo...”, ma in gran silenzio il capitano della Roma sta preparando una bella sorpresa. A se stesso, alla Roma e a Gian Piero Gasperini. Da quando si è operato a metà maggio in Finlandia al tendine del retto femorale della coscia destra il capitano è entrato in un tunnel di silenzio e lavoro differenziato. Eppure, dopo la stagione più travagliata della sua carriera tra montagne russe, panchine e malinconia, il centrocampista si prepara a rivedere il campo dopo la prima sosta di Serie A, a settembre. Mica uno scherzo, mica facile soprattutto: quando senti il peso dell’emergenza, o crolli o reagisci e ti rialzi. E lui, Pellegrini, si è rialzato. 

Recupero

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E ora comincia a intravedere la luce in fondo a “quel” tunnel, anche con un certo anticipo rispetto al cronoprogramma. La prossima settimana si sottoporrà ad un test di controllo e il 13 si presenterà a Trigoria per il raduno e l’inizio della preparazione seguendo la sua tabella di marcia, in attesa di una nuova visita di controllo a fine mese che gli schiuderà le porte del ritorno a disposizione del tecnico, previsto appunto dopo la prima sosta di A. In un ruolo in campo che già Gasp ha indicato: ovvero quello di trequartista, accanto a uno tra Dybala, Soulé o Baldanzi, in cui potrà sviluppare l’azione nei sedici metri e cercare il gol alla sua maniera. Con una delle sue sterzate con tiro finale a giro che già i tifosi all’Olimpico hanno avuto modo di apprezzare.

Gioia

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Ma Pellegrini, e a dirlo è stato proprio Gasp, dovrà tornare a fare ciò che gli riesce meglio soprattutto con la serenità e il sorriso dei tempi migliori. "Se non sorridi non puoi giocare a calcio. Come i brasiliani che ridono sempre: se un brasiliano è triste, non può giocare a calcio", ha detto il nuovo tecnico a proposito di Lorenzo nel giorno della sua presentazione, facendo seguito a tutti gli incoraggiamenti di Claudio Ranieri durante l’ultima stagione, nella quale col “mago” delle rimonte Lorenzo ha giocato appena 10 gare su 26 in campionato. Troppo poco per uno come lui, abituato a trascinare la Roma da anni, soprattutto a partire dalla stagione 2021-2022 in cui convinse l’allora ds Tiago Pinto a rinnovargli il contratto fino al 2026 a 6 milioni di euro a stagione.

Futuro

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E anche la questione contrattuale, del resto, costituisce un terreno di sfida per lo stesso giocatore. Perché di quell’accordo quinquennale firmato nell’ottobre 2021 resta un ultimo anno. Dieci mesi di battaglie, verso la scadenza, in cui Pellegrini si troverà di fronte ad un bivio: chiudere l’esperienza a Roma a contratto risolto o convincere Gasp e la Roma a rinnovare anche solo per un’ altra stagione. La prossima annata è un regno delle possibilità. E il Pellegrini “recuperato” ora vuole riprendersi tutto: nazionale compresa...

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