Pasinato: "Inter, Milan, Ascoli: vincevo a tutta velocità"

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STAGIONE 1981/82. I GIOCATORI DELL'INTER IN PARTENZA PER UNA TRASFERTA CON IL PULLMAN. ALESSANDRO ALTOBELLI LEGGE IL GIORNALE DI GIANCARLO PASINATO. DIETRO DI LORO GIAMPIERO MARINI

intervista

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Sfrecciava sulla fascia: "Conquistai le promozioni in A e lo scudetto nerazzurro nel 1980. Ero in ritiro, la Antonelli venne a vederci giocare e fu lei a darmi il soprannome  di carro armato"

Germano Bovolenta

5 giugno - 07:37 - MILANO

G iancarlo Pasinato parla con una dolce cantilena veneta, padovana. A voce bassa, quasi con distacco. È nato a Cittadella e a Cittadella è tornato a vivere. Mediano (e ala) veloce, possente e potente, “uomo di fascia”. Insomma, devastante. Eugenio Bersellini, suo allenatore all’Inter, ha detto: "Questo è un ciclone a pane e acqua". Ha giocato e vinto in tutte le categorie. Sempre di corsa, mai fermo. I suoi avversari dicevano: è un camion, un autotreno.

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