"Chiedo nuovamente che si fermi subito la barbarie della guerra e che si raggiunga una risoluzione pacifica del conflitto". Lo ha detto all'Angelus papa Leone XIV sulla situazione del Medio Oriente e di Gaza e dopo "l'attacco militare" alla parrocchia della sacra Famiglia a Gaza City. "Alla comunità internazionale - il suo appello - rivolgo l'appello a osservare il diritto umanitario e a rispettare l'obbligo di tutela dei civili nonchè il divieto di punizione collettiva di uso indiscriminato della forza e lo spostamento forzato della popolazione".
"Dobbiamo dialogare e lasciare le armi", "il mondo non sopporta più" la guerra, "dobbiamo pregare e avere fiducia in Dio". Lo ha detto papa Leone lasciandosi intervistare dai giornalisti nall'uscita dalla messa nella cattedrale di Albano. Su Gaza, "abbiamo insistito sulla necessità di proteggere i luoghi sacri - ha aggiunto - e lavorare insieme in questo senso, lasciare tanta violenza e tanto odio".
Del tempo estivo, "facciamone l'occasione per prenderci cura gli uni degli altri", "per offrirci reciprocamente comprensione" ma "facciamolo con coraggio. Promuoveremo, in questo modo, nella solidarietà e nella condivisione della fede e della vita, una cultura di pace", "tra le persone, tra i popoli, tra le religioni". Lo dice papa Leone nell'omelia della messa. "Tutto ciò costa fatica.
Sia il servizio che l'ascolto non sono sempre facili", "costa fatica perdonarsi quando si sbaglia", "ma è solo così che nella vita si costruisce qualcosa di buono e che tra le persone nascono e crescono relazioni autentiche e forti".
L'attesa di Albano
Con qualche minuto di anticipo, papa Leone XIV è arrivato preso la Cattedrale di Albano dove oggi celebra le messa. C'è attesa davanti alla cattedrale fin dalle prime luci dell'alba. All'interno della chiesa ci sono 300 fedeli, di cui 60 ammalati. All'esterno, in due piazze, sono stati allestiti dei maxi-schermi per 1100 biglietti. Distribuite alla folla le bandierine con i colori vaticani, bianco e giallo.
Al suo arrivo in Piazza Pia ad Albano, Leone XIV è stato accolto dal vescovo della diocesi di Albano, mons. Vincenzo Viva e dal sindaco, Massimiliano Borelli. Le campane suonano a festa. Il Papa ha attraversa a piedi piazza Pia salutando i fedeli ai lati del percorso dietro le transenne, tante le bandierine vaticane. Ha quindi raggiunto raggiunge così il sagrato della basilica cattedrale San Pancrazio Martire dove ha salutato in particolare alcune persone disabili.
Al Papa viene fatto dono dalla Diocesi di Albano di un piatto d'argento con il suo stemma. Il piatto era stato preparato per la sua presa di possesso come cardinale-vescovo di Albano, programmata per il 12 maggio 2025, solennità di San Pancrazio (patrono principale della Diocesi).
La presa di possesso del titolo, programmata per il 12 maggio 2025, non avvenne più, a causa del conclave con l'elezione del nuovo Pontefice. Il piatto d'argento è stato realizzato dai fratelli Maestri argentieri Alessandro e Massimo Pirani che hanno il loro laboratorio a Marino, riporta lo stemma pontificio del Santo Padre e la dedica della Diocesi.
Al Papa Leone viene fatto dono dalla Città di Albano di un cesto con prodotti tipici a km 0 realizzati quasi tutti dalla Fondazione Campaniello di Genzano che si occupa di ragazzi autistici. Si tratta di marmellate, biscotti di vario genere, olio, miele, vino, pasta e prodotti sott'olio della zona dei Castelli Romani.
La celebrazione liturgica è curata dall'Ufficio Liturgico diocesano, diretto da mons. Adriano Gibellini. Il coro interparrocchiale è diretto dal Maestro Pietro Deiana. La marcia d'ingresso per il Papa è stata composta appositamente per Papa Leone XIV dal Maestro Macchia ed è eseguita la prima volta in assoluto in questa celebrazione. Davanti alla Cattedrale è presente un gruppo di scout lupetti dell'Agesci di Albano che sta per partire per il campo estivo. Davanti alla Cattedrale è presente anche il "Complesso bandistico comunale Cesare Durante" della Città di Albano. Sulla facciata della Cattedrale si vede lo stemma pontificio di Papa Leone XIV, lo stemma del vescovo di Albano e lo stemma dell'attuale cardinale-vescovo di Albano, il Card. Luis Antonio Tagle. Il Card. Luis Tagle, come anche il Card. Marcello Semeraro, predecessore dell'attuale vescovo di Albano, non presenti alla celebrazione.
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