"L'incertezza a livello globale resta elevata, alimentata dalle persistenti tensioni geopolitiche e commerciali. Questo contesto penalizza gli scambi internazionali e accentua la frammentazione dell'economia mondiale, contribuendo al rallentamento dell'attività produttiva". E' quanto afferma il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nella relazione sul bilancio 2024 precisando che "l'economia europea, già segnata dalla stagnazione del settore manifatturiero, risente in modo particolare di queste dinamiche a causa della sua forte esposizione al commercio estero".
"Le decisioni di politica monetaria dovranno bilanciare due fattori. Da un lato, la debolezza dell'economia europea e le tensioni geopolitiche stanno frenando consumi e investimenti, contribuendo a contenere l'inflazione. Dall'altro lato, l'aumento dell'incertezza - dovuto soprattutto agli annunci, talora contraddittori, sulle politiche commerciali degli Stati Uniti - impone cautela nel percorso di diminuzione dei tassi ufficiali", ha avvertito ancora Panetta.
Il governatore ha quindi sottolineato l'importanza di non abbassare la guardia su prezzi e carovita. "Guardando al futuro - ha osservato infatti Panetta - la lotta all'inflazione non può ancora dirsi conclusa. Sarà essenziale monitorare con attenzione tutti i fattori che potrebbero ostacolare il ritorno all'obiettivo del 2 per cento".
Dallo scorso giugno, ha aggiunto, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea "ha avviato una graduale riduzione dei tassi ufficiali, riflettendo i progressi ottenuti nella lotta all'inflazione. Tuttavia la dinamica del credito risente, con i consueti ritardi, della restrizione monetaria degli anni precedenti e della debolezza del ciclo economico".
Bankitalia, i tassi pesano sul 2024, in utile grazie al fondo rischi
L'alto livello dei tassi ufficiali registrato nell'ultimo anno ha avuto ripercussioni negative sui risultati di bilancio dell'esercizio 2024 della Banca d'Italia. "Lo scorso anno - ha spiegato il governatore Fabio Panetta - il risultato lordo è stato negativo per 7,3 miliardi (0,2 miliardi in più rispetto all'anno precedente)". Tuttavia l'utilizzo del fondo rischi generali per 5,8 miliardi assieme al contributo positivo per circa 2,4 miliardi dal recupero fiscale, permette di chiudere l'esercizio 2024 con un risultato netto positivo di 844 milioni.
"A valere sull'utile netto dell'esercizio 2024, pari a 844 milioni, propongo di riconoscere ai partecipanti, come nell'anno precedente, un dividendo di 200 milioni e di destinare 644 milioni allo Stato, con un incremento di 29 milioni rispetto all'esercizio 2023", ha sottolineato Panetta spiegando che a integrazione del dividendo corrente, ai partecipanti (in prevalenza enti previdenziali, fondi pensione con percentuali minori di banche e assicurazioni) vengono inoltre attribuiti 140 milioni, prelevati dalla posta speciale di stabilizzazione, che risulta così azzerata. In questo modo, l'importo complessivo riconosciuto ai partecipanti raggiunge 340 milioni.
"Negli ultimi cinque anni - ha aggiunto Panetta - l'importo cumulato effettivamente attribuito ai partecipanti risulta pari a 1.633 milioni, mentre la somma destinata allo Stato sotto forma di utili ammonta a 14.406 milioni, cui si aggiungono 3.361 milioni versati a titolo di imposte correnti, ai fini Ires e Irap".
Il bilancio della Banca d'Italia vedrà il ritorno all'utile lordo a partire dal prossimo anno. "Nonostante la contrazione complessiva del fondo rischi generali di 11,4 miliardi negli ultimi due anni - ha sottolineato Panetta nella relazione al bilancio 2024 della banca - il grado di copertura dei rischi rimane adeguato sia nel breve sia nel medio periodo. Inoltre, alla luce delle attuali previsioni di mercato sull'evoluzione dei tassi di interesse, si conferma l'aspettativa di un ritorno a un utile lordo dal 2025".
Panetta ha quindi ricordato che "l'obiettivo primario dell'Eurosistema è il mantenimento della stabilità dei prezzi, non la massimizzazione del profitto". E per questo le decisioni di politica monetaria "vengono adottate esclusivamente in funzione di questo mandato, anche quando comportano un temporaneo peggioramento dei risultati economici delle banche centrali".
Per il governatore inoltre "Sebbene queste ultime possano adempiere efficacemente al proprio mandato anche in presenza di perdite, l'indipendenza finanziaria resta essenziale per il corretto esercizio delle loro funzioni. Per tale motivo, riteniamo fondamentale valutare positivamente ogni strumento e iniziativa utile a rafforzarla. In questa prospettiva si è orientata la nostra politica di bilancio nel passato, e così continuerà a essere in futuro".
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