L’accordo con gli arabi di Inzaghi in chiusura: al bomber nigeriano contratto da 35 milioni l'anno. E ora il Napoli compra...
Re Mida probabilmente abita da queste parti - tra Napoli, Castel Volturno e Roma - e sa come dare un senso agli investimenti: annusa l’aria, dribbla gli scherzi del destino e, come ama dire, "piatto ricco mi ci ficco". Però bisogna avere assai sviluppato il senso degli affari, essere anche moderatamente visionario, sentirsi illuminato da un fascio di luce della buona stella e sorridere, compiaciuto, quando la dea bendata ammicca, perché succede eh...Quando Victor Osimhen si mise a fare un pochino (?) lo smorfioso e decise di entrare in conflitto con De Laurentiis, se ne videro delle belle, ad esempio un manager - quello del centravanti nigeriano - che percorreva l’autostrada del Sole e poi quella del Brennero un giorno sì e l’altro pure; poi, avendo viaggiato inutilmente, se ne andava sulla A25 per orientarsi direzione Castel di Sangro: finì come ormai tutti ricordano, ingaggio moltiplicato e però dentro una clausola da 75 milioni per l’estero.
Ci siamo
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Che adesso va onorata, fino all’ultimo centesimo, anche perché poi la “storiaccia” s’è slabbrata, ha richiesto pazienza e strategia ed ha costretto il Napoli, quindi De Laurentiis, a cedere gratis e in prestito per un anno quell’attaccante tutto bizze e prepotenza atletica, mica chiacchiere e distintivi, al Galatasaray. Pagare danaro, vedere Osimhen, alla (non) modica cifra di 75 milioni, prenderlo o lasciarlo, che adesso l’Al-Hilal sarebbe disposto a riconoscere: mancano due giorni alla chiusura di questa finestra di mercato che è stata spalancata per chi potrà divertirsi al Mondiale per club e gli arabi, che nella loro ricchezza sembravano comunque avessero provato a risparmiare qualcosina - diciamo dai cinque ai dieci milioni - si sarebbero rassegnati. Osi ha (quasi) detto sì: ventisei milioni erano pochi, si proceda con trentacinque; e adesso, affinché il Napoli risponda alla stessa maniera, sarà sufficiente una normalissima pec: con la presente...eccetera, eccetera. Cose già viste. Re Mida, in realtà Aurelio De Laurentiis, un anno fa, d’estate, ha speso qualcosina come 150 milioni per rimediare ai suoi stessi errori e però avendo naso e anche un patto con il diavolo, settantacinque li ha presi a gennaio per Kvara e altrettanti ora sta per farlo con Osi: un affarone, ripensando al no al Psg di giugno 2024, che per il tandem s’era spinto sino a duecento milioni.
strategia
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Ma rimpianti non devono essercene: il Napoli di Conte gli ha regalato lo scudetto e pure il premio che spetta a chi vince il titolo, andrà in Champions League e quindi sarà lautamente ricompensato, parteciperà alla prossima Coppa Italia e allestirà anche il banchetto con i bonifici, quello già arrivato dal Psg per Kvara nello scorso gennaio e quello annunciato dell’Al-Hilal, che non vede l’ora di annunciare il colpaccio. Con Osimhen, visti i precedenti, è sempre il caso di utilizzare un pizzico di opportuna prudenza, ma dinnanzi a certe cifre, e con addosso anche la necessità di fare in fretta perché martedì sera verrà abbassata la saracinesca su questo mercato pre-Mondiale, le sensazioni cominciano ad essere largamente positive e in Arabia, sbilanciandosi un po’, annunciano pure che in calendario sono già state fissate le visite mediche.
Ndoye
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E possedere 150 milioni, o anche 200, non darà alla testa al Napoli, che eviterà di comprare per il semplice gusto di farlo: per cominciare, dovendo intervenire in attacco, in quel viavai che si intuisce stia per scatenarsi, Giovanni Manna vorrebbe prendersi Dan Ndoye (25 anni a ottobre) e regalarlo a Conte, che già lo avrebbe voluto con sé a gennaio, quando era possibile acquistarlo con venticinque milioni di euro mentre adesso bisognerà convincere il Bologna a ridimensionare la propria attuale valutazione, che si aggira intorno ai quaranta milioni di euro. E altre cose bisognerà scoprire: se, ad esempio, Bonny (22 a anni ottobre) vorrà crescere al fianco e all’ombra di Lukaku o se invece preferirà l’Inter con Chivu; se Lang (26 anni a giorni) del Psv è praticabile come operazione o se converrà ricominciare a flirtare con Zhegrova (26 anni). Però Re Mida è ottimista.