Orlando, questo sì che è un colpo: preso Bane. A Memphis KCP, Anthony e 4 prime scelte

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La guardia 26enne, reduce da una stagione da 19 punti di media, raggiunge Banchero e Wagner ai Magic. In cambio, ai Grizzlies vanno Kentavious Caldwell-Pope, Cole Anthony, quattro prime scelte e uno swap

Riccardo Pratesi

15 giugno 2025 (modifica alle 19:27) - MILANO

Desmond Bane agli Orlando Magic. Per una fortuna. I Memphis Grizzlies scambiano la loro guardia 26enne da 19 punti, 6 rimbalzi e 5 assist di media a partita nell’ultima stagione per il tiratore Kentavius Caldwell-Pope, il regista Cole Anthony, quattro scelte di primo giro di futuri Draft (la scelta n. 16 del 2025, quella di Phoenix del 2026 e quelle non protette del 2028 e 2030) più lo scambio di scelte di primo giro del Draft 2029. Il mercato Nba entra dunque nel vivo già prima del Draft, a sorpresa, con le Finals ancora in corso. Si muove un nome importante, la scelta numero 30 del Draft 2020. La sostanza delle cose: i Magic vanno “all in”, puntano al vertice della Eastern Conference, i Grizzlies ricostruiscono, in prospettiva, e si fanno pagare bene per l’incomodo di (potenzialmente) smontare una squadra da playoff. 

QUANTO VALE BANE

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La guardia nativa dell’Indiana è al picco di carriera. Era il giocatore più affidabile, anche se quello meno reclamizzato, dei Big 3 di Memphis, rispetto a Ja Morant e Jaren Jackson. Tiratore da 39% da 3 punti, efficiente in attacco con un sontuoso 48% al tiro dal campo, capace anche di attaccare il ferro, è giocatore completo: difende anche forte, il punto di forza della sua nuova squadra, e vuole la palla sotto pressione. Non trema. Non è ancora un All Star, ma con una vetrina maggiore, in Florida, potrebbe presto diventarlo. Sinora ha giocato cinque stagioni in Nba, tutte per i Grizzlies in Tennessee. 

TUTTO E SUBITO PER I MAGIC

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Orlando non supera il primo turno di playoff dal 2010. Ovviamente la mossa Bane va inquadrata in questo contesto. I Magic lo pagano uno sproposito, ma convinti di non poter puntare a stelle come Giannis Antetokoumpo e Kevin Durant, i pezzi pregiati del mercato, decidono di investire su un esterno che non sarà un fuoriclasse, ma una certezza sì. Solido, maledettamente solido. Anche perché possono aggiungerlo al tandem Paolo Banchero-Franz Wagner che li ha trascinati ai playoff nelle ultime due stagioni. Uscendo subito, però. Proprio perché nel reparto guardie mancava più di qualcosa. La crescita di Jalen Suggs e l’aggiunta di Bane dovrebbero sistemare i problemi, in prospettiva. I difetti della squadra della Florida erano l’assenza di creazione e di tiro dal perimetro. Bane dà una mano per entrambe le magagne. L’Est la prossima stagione sarà molto aperto, con Boston ridimensionata dall’infortunio di Jayson Tatum, Milwaukee senza l’infortunato Dame Lillard e con Giannis con le valigie sul pianerottolo e la rappresentante di Conference alle Finals, gli Indiana Pacers, che non paiono chissà quale corazzata imbattibile. E allora Orlando sacrifica parte del futuro prossimo, come giovani da far crescere, per essere competitiva ai massimi livelli, o quasi, sin da subito. Un azzardo, probabilmente. Ma comprensibile, quantomeno. 

LA RICOSTRUZIONE DI MEMPHIS

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I Grizzlies stanno smontando il giocattolo. Dopo aver sostituito il capo allenatore, Taylor Jenkins, poco prima dei playoff 2025, adesso si privano di uno dei pezzi pregiati. Investono sul domani, evidentemente convinti di non potersela giocare da subito nella Western Conference. Lo 0-4 patito al primo turno dei playoff con Oklahoma City deve aver lasciato questa amara impressione. A questo punto non sarebbe sorprendente veder partite anche Morant e Jackson in caso di offerte impossibili da rifiutare. Se non arrivassero, in KCP i Grizzlies avrebbero comunque un giocatore solido da inserire in rotazione e in Anthony il potenziale cambio di Morant. Più quattro prime scelte di futuri Draft: un prezzo che abitualmente è accostato a giocatori fenomenali, non “solo” ottimi come Bane.

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