Omeonga vs Polizia, nuova puntata: "Non sono nella black list di Israele"

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Si inasprisce lo scontro a distanza fra il calciatore belga e le forze dell'ordine italiane, dopo che il giorno di Natale l'ex Genoa era stato fatto sbarcare da un aereo in partenza per Tel Aviv a Fiumicino e trattenuto alcune ore presso lo scalo romano

2 gennaio - 18:53 - MILANO

Omeonga nella black list di Israele, come sostenuto dalla Polizia italiana che il giorno di Natale aveva fatto sbarcare il calciatore belga da un volo per Tel Aviv in partenza da Fiumicino? "Non è vero, ho contatto l'immigrazione israeliana e mi è stato detto che non è così. Ho un permesso di lavoro valido e posso andare lì liberamente". Ne dà notizia oggi il Corriere della Sera, dopo che Omeonga (che denuncia di essere stato anche picchiato dagli agenti) ha rilasciato un'intervista al giornale belga "La derniere heure" per controbattere alla ricostruzione delle nostre forze dell'ordine.

i fatti

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Il belga (ex Avellino, Genoa e Pescara) ha raccontato infatti che dopo essersi imbarcato su un volo Roma-Tel Aviv, è stato fatto scendere dal velivolo con modi bruschi, trattenuto contro la sua volontà e alla fine denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Secondo Omeonga, invece, sarebbe stato un caso di "discriminazione razziale", anche se questa versione è stata respinta dagli agenti. Il giocatore ha preannunciato una controdenuncia per l'uso arbitrario della forza da parte della Polizia. 

Gazzetta dello Sport

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