Ocean Race Europe, Biotherm implacabile, ma Allagrande risale la classifica

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L'IMOCA 60 guidato da Ambrogio Beccaria ha chiuso al terzo posto la tappa da Cartagena a Nizza

Maurizio Bertera

31 agosto - 11:39 - MILANO

La bella notizia che arriva dalla terza frazione della The Ocean Race Europe, la maratona iniziata il 10 agosto da Kiel e che si concluderà a metà settembre a Boka Bay (Montenegro) è la prestazione di Allagrande Mapei Racing. L’IMOCA 60, guidato da Ambrogio Beccaria, ha chiuso al terzo posto l’impegnativa tappa da Cartagena, in Spagna a Nizza. Sono state condizioni al 100% mediterranee: caldo opprimente all’inizio, poi lo scontro fra vento caldo da est e aria fredda da ovest, con temporali ovunque. Il vento è stato imprevedibile: a volte 2 nodi, a volte 30. E nell’avvicinamento a Nizza, ecco arrivare la coda del ciclone Erin da 60 nodi e rotti. Peraltro tutto questo non ha impedito a Biotherm di vincere anche questa tappa e continuare in un clamoroso en plein di successi. Ma il duello con Team Holcim-PRB è stato più complicato del previsto. Meno di tre miglia separavano i due IMOCA 60 all’ultima boa – un waypoint virtuale 20 miglia a nord-ovest dello scoglio della Giraglia – con vento sui 20 nodi che permetteva velocità medie oltre i 20 nodi verso Nizza. La barca, con skipper l’olandese Rosalin Kuiper, era riuscita a ridurre il distacco a poco più di mezzo miglio prima dell’alba, ma i dominatori della The Ocean Race Europe hanno mantenuto la calma conquistando come detto la terza vittoria consecutiva.

che sfida

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Paul Meilhat, skipper di Biotherm, che ha concluso la prova con 27 minuti di vantaggio sull’indomito avversario ha commentato: “Con Holcim-PRB è stato un duello fantastico, dall’inizio alla fine della tappa, sempre a strettissimo contatto. Abbiamo cambiato vele e manovrato senza sosta per adattarci alle variazioni continue del vento. Ora siamo distrutti”. Allagrande Mapei si è trovato persino in prima posizione, soprattutto nella prima parte, ma anche in retroguardia. In definitiva, salire finalmente sul podio va letto come un successo. “Non abbiamo sempre fatto le scelte giuste, ma stiamo migliorando tantissimo come squadra e sono molto orgoglioso di quanto abbiamo ottenuto oggi. La nostra barca non è progettata per navigare con venti leggeri e instabili, ma appena troviamo vento voliamo. E ci siamo goduti ogni momento della regata, anche se è stata davvero, davvero dura” ha spiegato lo skipper milanese. Visto il positivo momento, è legittimo sperare in un’altra valida prestazione di Beccaria e compagni nella ‘volata’ da Nizza a Genova (partenza oggi, alle ore 17) dove le prime barche dovrebbero arrivare nella mattinata del 3 settembre. Cuore della tappa sarà il Porto Antico con una bella serie di iniziative, studiate soprattutto per i curiosi, in un’ampia opera di divulgazione dell’ambiente marino e della sostenibilità.

QUINTO ASSOLUTO

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Con il buon risultato in Mediterraneo, Allagrande Mapei Racing ha risalito un po’ la classifica generale – è quinto con 12 punti - che vede sempre più saldo in testa Biotherm con 34 punti, ben 11 di vantaggio con Team Holcim-PRB e Team Paprec-Arkèa. Logica vuole che l’equipaggio guidato da Paul Meilhat si porti a casa il successo finale ma è anche vero che rimangono due tappe, la già citata Nizza-Genova e quella ben più impegnativa dal capoluogo ligure al traguardo in Montenegro con la circumnavigazione della penisola. L’esperto Meilhat, quinto nell’ultimo Vendèe Globe, non si sente vincitore ben sapendo che nelle regate lunghe, il rischio è in agguato. Ma si sta divertendo. “Amo questo formato di regata, ha un ritmo molto intenso che a volte sembra un rullo compressore. Impone una dinamica collettiva fortissima. Siamo qui per dare il massimo, e abbiamo tutto il necessario per farlo” ha detto subito dopo l’ennesima vittoria nella maratona dei mari.

Genova Coastal Race. The Ocean Race Europe, June 2021
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