Nuove Br, l'allarme di Crosetto. In Toscana minacce a Meloni

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Il clima, evocato, è quello "degli anni Settanta, degli anni della violenza e del terrorismo". L'aria "è brutta, pesante, irragionevole". Il rischio, dietro l'angolo, è "che all'improvviso ci si trovi a fare i conti con delle Brigate Rosse 4.0". Guido Crosetto l'allarme, circostanziato, lo lancia.

E, nemmeno a farlo apposta, a poche ore dall'uscita nelle edicole della sua intervista all'Avvenire, su un anonimo muro di Marina di Pietrasanta (comune della Versiliana che conta appena 2.000 anime) appare una scritta che quell'allarme rende quanto mai attuale: "spara a Giorgia" e una firma "Br" accanto ad una stella a 5 punte.

Poco credibile per essere vera, ma non per questo derubricabile a goliardata per smussarne il significato. E sembrano premonitrici le parole del ministro della Difesa che si dice "spaventato da una violenza che cresce, da un odio ideologico e politico che si cerca di alimentare". Che chiama "tutti ad abbassare i toni" per evitare che "dalle foto bruciate in piazza, dai confronti negati nelle Università, dagli assalti alle redazioni dei giornali" si arrivi, senza quasi accorgersene, a compiere un balzo indietro di 50 anni, negli anni di piombo.

Ma, intanto, oggi c'è quel muro con le minacce a "Giorgia". E immediata scatta - "piena e compatta" - la solidarietà di Fdi. Poco dopo seguita da quella di Lega, Fi, Noi Moderati, esponenti del governo. E dello stesso Crosetto.

Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione del partito di Meloni, punta il dito contro "il linguaggio di odio di certa sinistra" che "rischia di fomentare i facinorosi e far ripiombare l'Italia in un clima che non vorremo mai più rivivere". "Non è più lecito il silenzio", incalza Andrea Delmastro, deputato e sottosegretario alla Giustizia, che incita: "Fermiamoli, fermateli, isolateli, condannateli".

"La sinistra condanni", chiedono da Nm Maurizio Lupi e Mariastella Gelmini. Di "clima d'odio che qualcuno continua a tollerare" parla Galeazzo Bignami, seguito da Lucio Malan che quello stesso clima vede "purtroppo crescere". Dalla Lega interviene Andrea Crippa, commissario di Salvini in Toscana: "Frase aberrante", "clima d'odio inaccettabile". E "una minaccia di morte per la quale auspichiamo una condanna bipartisan", aggiunge anche lui.

Stesso auspicio - "condanna unanime e trasversale" - formulato dal capogruppo azzurro alla Camera, Paolo Barelli. Dà ragione a Crosetto, infine, il presidente dei senatori di Fi, Maurizio Gasparri: andando avanti così - "minimizzando l'offensiva di violenza dell'estrema sinistra" - si finirà molto male, è la sintesi del suo ragionamento. "Abbiamo già avuto cattivi maestri nel passato - ricorda -, quelli di oggi correggano i loro comportamenti prima che sia troppo tardi". 

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