Nomine Ue, Pd: 'Auguri a Fitto, ma noi mai con i nazionalisti'

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell'Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che "nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue".

Provenzano ha quindi invitato ad un "approfondimento" politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che "i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell'Italia e di Meloni, ndr) sono "smentiti". "In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza" affermando "l'impegno a perseguire l'interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen" per esempio nella "difesa del green deal da possibili arretramenti", ha aggiunto.
    "Nell augurare buon lavoro a Fitto con l'auspicio che" faccia "il commissario europeo" in modo "migliore" di come ha fatto "il ministro, ritengo che tutti insieme - e il Pd lo farà - dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione", ha affermato il dem. 

"La Lega, come noto, non sostiene la maggioranza di von der Leyen in Ue ma applaude convintamente la designazione di Fitto, un risultato per il nostro paese di cui essere soddisfatti". Lo ha detto, intervenendo per la Lega in Aula, il deputato Stefano Candiani. Il quale ha rimarcato la "differenza tra opposizione" e "interesse nazionale da difendere".

"La Commissione Von der Leyen in soli tre mesi è passata da una coalizione di centro sinistra a una nuova coalizione di centro destra. Questo fatto ostacola valori e programmi dei Greens/Efa", Lo scrivono i componenti della delegazione italiana dei Verdi Cristina Guarda, Ignazio Marino, Leoluca Orlando e Benedetta Scuderi. "Le dichiarazioni pubbliche pronunciate di von der Leyen a luglio a sostegno di una visione strategica sostenuta anche dai Greens vengono così disattese. Per noi Verdi italiani, questo spostamento rende impossibile votare positivamente il collegio dei commissari", aggiunge la delegazione italiana dei Verdi. "L'Italia merita una presenza di peso e spessore in Commissione, ma questa per noi non può essere incarnata da un esponente di estrema destra. Troviamo inaccettabile e non rispettoso del quadro politico europeo che l'incarico di vice presidente esecutivo vada a Ecr, sancendo una presenza apicale ad un partito che contrasta le stesse ragioni fondative dell'Ue e che a luglio aveva votato contro la presidente Von der Leyen. Confermiamo quindi le critiche rivolte a Raffaele Fitto, dal nostro punto di vista inidoneo a rappresentare il nostro Paese, sia con riferimento ai contenuti della sua audizione sia in relazione a deleghe come la coesione sociale, del tutto disattesa dal governo Meloni", spiegano dalla delegazione italiana dei Verdi europei. "Soltanto i Gruppi Verdi e Left hanno votato in modo contrario ai Commissari Fitto e Varhelyi, sovranisti ed esponenti di politiche di estrema destra. Siamo molto sorpresi - aggiungono - per il sostegno dei socialisti, che la settimana prossima voteranno la nuova Commissione unendosi ai voti dei sovranisti europei compresa la destra italiana di Meloni, rinnegando il mandato da loro elettrici ed elettori. Rappresentare Ecr e portare avanti i valori di democrazia ed europeismo, a nostro avviso, sono istanze che non possono convivere: chi sostiene il contrario ha il dovere di spiegare ai cittadini come ciò sia possibile", concludono.

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