Ninja Gaiden 2 Black, la recensione: il ritorno della vecchia scuola

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Un action completamente fuori posto nel 2025, ed è probabilmente per questo che funziona. La nostra recensione del remaster Ninja Gaiden 2 Black.

Un demone si erge sulla spalla di Lady Liberty, dandole un buffetto mentre fa piovere su Manhattan fulmini e mostri volanti. A pochi isolati di distanza, Ryu Hayabusa, il nostro eroe, abbatte uno di questi mostri, ci salta sopra e lo cavalca per le strade prima di decapitarlo con una lama affilata. Dite quello che volete su Ninja Gaiden 2, ma si impegna davvero tanto a mantenere il suo ridicolo tono da action sopra le righe.

Quali sono i migliori action game?

Non siamo cresciuti con Ninja Gaiden. I classici 2D eravamo troppo piccoli per goderceli, e il reboot del franchise era sinonimo di Xbox 360, con le successive versioni per PS3 – non giocavamo su nessuna delle due. La cosa che ricordiamo di più della serie è che abbiamo ammirato la sua elegante copertina in un negozio di videogiochi e abbiamo guardato le video recensioni che mostravano i suoi combattimenti veloci a un bitrate così basso che non rendeva giustizia alla realtà. Immaginate la nostra sorpresa quando Team Ninja ha shadowdroppato un remaster di uno dei capitoli durante l’Xbox Developer Direct pochi giorni fa.

La maggior parte di chi giocherà questo remaster lo farà con gli occhi a cuore: è un action vecchio stampo, emblematico del design dei giochi d’azione della metà degli anni 2000. Ha il suo fascino e i suoi pregi, ma questi sono anche un ostacolo nella rimasterizzazione. Sebbene Ninja Gaiden 2 Black sia bellissimo, il contrasto tra i livelli ristretti e la grafica spettacolare della nuova versione è difficile da ignorare. Lo stesso vale per i controlli della telecamera: capiamo che avere inquadrature fisse sia un punto fermo della serie, ma spesso ci siamo trovati a combattere le prospettive forzate più che i nemici.


Implacabile —

Ninja Gaiden 2 è implacabile nella sua azione. I nemici lasciano a malapena lo spazio per respirare e orientarsi, le finestre di parata sono strette ed è facile essere stun-lockati: bisogna continuare a muoversi continuamente, l’azione non si ferma mai. Ci sono molte armi da padroneggiare e il gioco offre nuovi equipaggiamenti a un ritmo costante: anche se questo potrebbe far sembrare che ci siano molte opzioni in termini di strategie in combattimento, la maggior parte degli scontri si riduce a premere pulsanti un po’ a caso. Un veterano può eseguire combo multiple à la Devil May Cry e accumulare un punteggio elevato alla fine del livello, ma ci piace che questa qualità elevata del gameplay sia una feature aggiuntiva e non forzata per i neofiti.

ninja gaiden 2 black

Ricordate quando nei videogiochi la corsa sui muri era una mossa fantastica? Noi sì, così come Ninja Gaiden 2. Sono piccole cose come questa, e una storia ridicola che è più stile che sostanza, che ci ricordano l’epoca da cui proviene. E non del tutto nel senso negativo della locuzione. Ci piace che Hayabusa, che è un nome assolutamente figo, sia un ninja agile il cui design non tiene conto del “realismo”: i suoi movimenti hanno un peso, ma sono perfettamente calibrati in modo da risultare veloci e divertenti. Ci interessa di Hayabusa? No, non proprio. Ma non conta minimamente.


Com’è graficamente? —

Una volta che vi sarete annoiati delle battute monodimensionali di Hayabusa, potrete passare alle missioni in coppia in cui Team Ninja permette di impersonare diversi personaggi. Certo, nella campagna si può giocare anche con Rachel, Ayane e Momiji, ma non ne abbiamo mai abbastanza. Le missioni tag sono una bella modalità bonus per rispolverare le nostre abilità di decapitazione, sebbene non più online in questa versione: Ryu e i suoi compagni sono brutali ed è sempre una gioia vederli fare a pezzi i nemici in modi creativi.

ninja gaiden 2 black

Se c’è una lamentela che abbiamo per questo remaster è che i soliti problemi con l’Unreal Engine si sono ripresentati pure qui. Su PC, il gioco ha un aspetto nitido, ma le prestazioni non sono così elevate come avremmo sperato. Su PS5, mantiene l’obiettivo dei 60fps per la maggior parte del tempo con una qualità dell’immagine accettabile, anche se non si può dire lo stesso per la modalità a 120fps. In questo caso, il gioco utilizza l’FSR 3 per scalare l’immagine da una risoluzione molto bassa, probabilmente inferiore a 720p: da vedere è estremamente sgradevole su un display 4K di dimensioni sostenute e il compromesso con le prestazioni non ne vale la pena. Un modo per aggirare gli artefatti dell’upscaling può essere quello di attivare il filtro monocromatico, che aiuta ma non è l’ideale.


Ninja Gaiden 2 Black, il verdetto —

Oggi potrebbe essere difficile giustificare la realizzazione di un action no-nonsense come questo. Molti giochi d’azione oggi sono modellati sul filone “soulslike”, con la principale differenziazione che risiede nella narrazione più o meno esposta. Ninja Gaiden 2 si differenzia invece per il suo stile, anche se ha avuto pure lui molti imitatori. Ninja Gaiden 2 Black invece è un gioco perfetto da provare su Game Pass in attesa di un vero capitolo current-gen: un titolo che ancora oggi risulta fluido, che nelle sue radici datate trova un sostegno anziché un freno.

Scritto da Rahul Majumdar per GLHF

03 Febbraio 2025 - 16:09

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