Nel 2026 le nuove regole? Dalla svolta sul fuorigioco al Var sul secondo giallo: tutte le novità

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Il 20 gennaio l’Ifab valuterà quattro possibili variazioni al regolamento. Alcune già per il Mondiale del 2026?

Matteo Dalla Vite

Giornalista

31 dicembre 2025 (modifica alle 11:08) - MILANO

Appuntamento al 20 gennaio. Qualcosa può cambiare. Non subito né subitissimo, sia chiaro: perché prima ci sono i “test”, gli esperimenti, servono risposte prima di poter/voler cambiare i comandamenti del calcio; poi però, magari dall’inizio della stagione 2026-27 oppure già per il prossimo Mondiale, probabilmente sì. Il 20 gennaio 2026 l’Ifab – International Football Association Board, l’organo unico e insindacabile deputato all’innovazione e alla modifica delle regole del calcio – si chiuderà in conclave per rendere definitive, “testabili” o attuabili in maniera ufficiale alcune innovazioni già sperimentate (esempio, i 2’ fuori in caso di richiesta di cure mediche) o per inserire altre variazioni inizialmente sotto forma di collaudo/verifica sul campo. Sul tavolo ci saranno 4 temi che potrebbero cambiare diverse cose, compreso il “ritocco” del protocollo-Var e i parametri del fuorigioco

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I 2 minuti

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Partiamo da ciò che è già stato “testato” e con esito positivo (nella Premier inglese la utilizzano già con 30 secondi di pit-stop, nella Mls accade da tre anni e nella Leagues Cup è stata utilizzata con due minuti fuori dal campo): nella Arab Cup è stata messa in pratica la scelta dei 2’ fuori dal campo in caso di richiesta di cure mediche dopo un contrasto di gioco. Verrà redatto un report all’Ifab e poi verrà presa una decisione e non c’è dubbio che potrebbe proprio essere questa l’innovazione ad arrivare prima delle altre. La ricordiamo, con le parole di Pierluigi Collina (n.1 degli arbitri Fifa) che anticipò la novità: "C’è un’altra esperienza che credo verrà rispettata e sarà utile contro le finzioni: se il giocatore è infortunato e lo staff è entrato sul campo, il giocatore lascerà il campo stesso e resterà fuori dopo la ripresa del gioco per 2 minuti". È evidente il doppio fine: la cura sicura e la simulazione che non dev’essere più tollerata. In quei 2’ di partita che comunque scorrerà, la squadra rimarrà in 10 uomini. La regola ha due eccezioni: non toccherà il portiere e se il calciatore che ha provocato il “danno” è stato ammonito o espulso. 

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Il fuorigioco

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Presente a Dubai al World Sports Summit, il capo della Fifa Gianni Infantino ha aperto l’argine legato al fuorigioco: il cambiamento – se avverrà – avrà necessariamente bisogno di sperimentazioni. "Consideriamo la regola del fuorigioco, che si è evoluta nel corso degli anni, imponendo all’attaccante di posizionarsi dietro il difensore o in linea con il difensore – ha detto Infantino - Forse in futuro dovrà essere completamente davanti per essere in fuorigioco". In pratica: c’è l’idea di convalidare una rete se almeno una delle 4 parti del corpo legittimate a segnare un gol (testa, busto, gambe, piedi) sia dentro la figura del difendente, dando viceversa il fuorigioco se la figura completa è oltre l’ultimo difensore. Luce, alla Wenger. Sempre col sistema elettronico del fuorigioco semiautomatico (Saot). 

Tempo perso

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Poi, terzo aspetto sul tavolo, un’ulteriore giro di vite contro le perdite di tempo. Avete presente gli 8” per la ripresa del gioco con palla in mano al portiere? Ecco: potrebbero essere estesi anche per il calcio di rinvio (e lì, effettivamente, il tempo perso è vasto) e pure per le rimesse laterali. C’è anche l’ipotesi che quegli 8” di possesso vengano ridotti, ma pure questo verrà valutato. In caso di eccesso temporale, assegnazione di un calcio d’angolo alla squadra avversaria. Disse Collina, un mese fa, a tal proposito: "Ho notato che da quando ci sono stati cambiamenti con la regola degli 8 secondi, nessuno è incorso nella sanzione". Funziona. 

Secondo giallo

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E la chiosa di tutto, poi, coinvolge il Var. L’idea, come ventilato da tempo, è quella di aprire al check non solamente per il rosso diretto ma anche per cosiddetto 'secondo giallo'. Il calcio si evolve "e stiamo migliorando continuamente il Var con una tecnologia sempre più avanzata per aiutare gli arbitri a prendere la decisione giusta" ha aggiunto Infantino. All’Ifab le ardue decisioni.

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