Napoli, ecco Lucca: 35 milioni per dare subito a Conte la sua torre

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De Laurentiis vuole dare l’attaccante al suo allenatore già la prossima settimana per il ritiro. Ma la pista Nuñez è ancora viva

Antonio Giordano

Collaboratore

13 luglio - 09:29 - MILANO

Visto dall’alto, da quei due metri e zerouno, Napoli ha proprio un fascino irresistibile, dal quale lasciarsi conquistare: e dopo aver detto (immediatamente) sì, Lorenzo Lucca si è messo semplicemente ad aspettare che ci sia la fumata azzurra. Gli affari, a volte, si chiudono inaspettatamente, però ci sono pure regole non scritte alle quali il calcio evita di sottrarsi: al sabato, e pure alla domenica, bisogna concedersi una pausa, starsene in spiaggia, evitando di farsi avvolgere dalla tensione. Il giorno in cui Manna decise di puntare su Lucca, e ormai si perde nella notte dei tempi, Darwin Nuñez non era spuntato come idea: poi sono volate via le settimane, ci sono state le riflessioni, e adesso si procede dritto verso la meta, un contratto da firmare.

distanza

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Da dopodomani, si riparte a Castel Volturno, da giovedì si sta a Dimaro-Folgarida, e il Napoli, che fretta non ha, vorrebbe però chiuderla quanto prima: le differenze — rilevanti — con l’Udinese si sono assottigliate, è stato inevitabile che ne parlassero De Laurentiis e Pozzo, i due patron-amici, che memori di tutti gli affari del passato hanno capito come ritrovarsi vicini-vicini. Dai 40 secchi invocati dal Friuli, dieci in più dei 30 proposti da Castel Volturno, c’è voluto un attimo per scoprire che la verità sta nel mezzo e a 35, magari 34 con bonus, sarà possibile stringersi la mano, rievocare i Quagliarella, gli Allan, i Zielinski, i Meret, i Denis e con lui Zapata, gli Zuniga e gli Armero, per sentirsi ancora più affiatati.

insidia

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Il mercato è perfido, però, e non concede scampo a rinvii prolungati: il Napoli è consapevole che l’Atalanta sta cercando un centravanti fatto e finito, anche fisico proprio come Lucca, e che però altre priorità hanno adesso i Percassi. Proprio come De Laurentiis, che tra un Lang da consegnare ai medici per le visite, un Beukema che comporta comunque una spesa di altri 30 milioni (più due di cadeau a futura memoria), e soprattutto il caos-Osimhen distrazioni ne ha: ma c’è la voglia di svoltare. Doppia elle Lorenzo Lucca sa bene che esiste, è esistita, la tentazione per Darwin Nuñez, se ne è fatto una ragione, ha compreso e però ha continuato a sperare di poter dimostrare anche in un club che appartiene ormai all’elite, di poterlo frequentare: i numeri, 14 gol nell’ultima stagione, hanno il loro peso, il resto lo ha fatto l’ammirazione di Manna e di Conte, convinti entrambi dei margini di miglioramento di un centravanti che riempie l’area, sa fare reparto da solo, funge da rompighiaccio per gli inserimenti dei centrocampisti e poi acrobaticamente — ma non solo — provvede da sé.

sentiamoci

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E però, ancora ce ne vuole, magari giusto un po’: il Napoli ha scelto di investire, non si tira indietro, ha bisogno di un attaccante che consenta a Lukaku le rotazioni in un anno in cui gli impegni saranno talmente tanti da sfiorare o superare le cinquanta partite; sarà necessario avere centravanti che arricchiscano ulteriormente l’organico, che dilatino la produzione offensiva rimasta bassa pur nella trionfale cavalcata per lo scudetto — 59 gol — l’unica carenza statistica a cui Conte ha fatto riferimento, curriculum vitae dei suoi bomber a portata di mano. E però l’ultimo miglio, si sa, è sempre faticoso, se non c’è un vissuto condiviso: De Laurentiis e Pozzo hanno già reciprocamente dato l’uno all’altro. Pure all’epoca ci sono stati dettagli da sistemare: tra Lucca e Napoli c’è meno distanza di ciò che s’immagini.

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