Morten Harket è affetto dal morbo
di Parkinson. Lo ha annunciato lo stesso cantante norvegese,
voce del gruppo a-ha, durante un'intervista con il suo biografo,
Stian Andersen. Ha detto anche di aver accettato la diagnosi e
sta facendo il possibile per evitare che il suo sistema crolli.
"Non ho avuto problemi ad accettare la diagnosi - ha spiegato
-. Col tempo ho fatto mia l'attitudine di mio padre, che ha 94
anni, al modo in cui l'organismo si arrende poco a poco: 'Uso
quello che funziona'". Ha, inoltre, spiegato perché ha deciso di
rendere pubblica la sua condizione. "Una parte di me voleva
renderlo pubblico. Come ho detto, accettare la diagnosi non è
stato un problema per me; è il mio bisogno di pace e
tranquillità che mi ha frenato. Sto cercando in tutti i modi di
evitare che il mio sistema crolli del tutto. È un equilibrio
complicato, tra l'assumere i farmaci e gestirne gli effetti
collaterali. C'è così tanto da valutare quando si cerca di
imitare il modo magistrale in cui il corpo gestisce ogni
movimento complesso, o le questioni sociali, gli inviti, o
semplicemente la vita quotidiana".
L'anno scorso, Harket, si è sottoposto a due interventi
chirurgici negli Stati Uniti, attraverso i quali gli sono stati
inseriti degli elettrodi sia nella parte sinistra che destra del
cervello. Entrambe le operazioni hanno avuto successo. Ha avuto
però problemi con la sua voce. "I problemi con la mia voce sono
uno dei tanti motivi d'incertezza sul mio futuro creativo - ha
detto -. Ma adesso non ho voglia di cantare, e per me questo è
un segnale. Ho una visione ampia di ciò che può funzionare; non
mi aspetto di poter raggiungere un pieno controllo tecnico. La
domanda è se posso esprimermi con la mia voce. Al momento, la
risposta è no. Ma non so se un giorno riuscirò a farcela. I
problemi vocali si manifestano soprattutto quando prendo
integratori di dopamina. Se non li prendo, la voce si
stabilizza, ma allora gli altri sintomi si accentuano".
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