
intervista
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Il centravanti della Spagna si apre alla Gazzetta: "Preferisco tenere per me quello che è successo a Milanello, ma prima di diventare un problema ho preferito andare via. La salute mentale? La paura di essere visti in modo diverso ti spinge a non chiedere aiuto. Io, grazie a ragazzi come Iniesta, ce l'ho fatta. E in un documentario vi spiego come"
Dal nostro inviato Filippo Maria Ricci
3 giugno - 08:41 - LAS ROZAS (SPAGNA)
Una stagione strana. “Molto”. Alvaro sorride, e lo farà spesso durante questa chiacchierata nel ritiro della nazionale spagnola, il posto dove Morata si sente veramente a casa sua. Capitano, padre, chioccia. Rispettato, amato e considerato. Carburante fondamentale perché il giocatore del Milan in prestito al Galatasaray si possa sentir bene e riesca a tenere lontani demoni che lo marcano più stretto dei difensori. Ma ripartiamo da quel sorriso.