Oggi il fondo di imprenditori Usa procederà al "signing" con Fininvest. Rileverà la quota di maggioranza. Galliani resta ad. Dubbi sulll'allenatore Bianco, piace De Rossi
Dovrebbe essere oggi la giornata delle firme per il passaggio delle quote di maggioranza del Monza da Fininvest alla cordata statunitense riunita nella società di venture capital Beckett Layne Ventures con sede a Larchmont, New York. Si parla di un affare da circa 30 milioni di euro - forse comprensivi di alcuni bonus - per una quota intorno al 75-80%. L'intenzione della cordata sarebbe quella di salire al pieno controllo del club brianzolo nel giro di un anno. Tra gli imprenditori coinvolti nella cordata statunitense ci sarebbe Brandon Berger, in passato anche numero uno del marketing del Chelsea. Non solo lui comunque, ma un gruppo di lavoro attorno al quale ha operato in questi mesi l'avvocato Mauro Baldissoni per tessere i rapporti con Fininvest (proprietaria del club dal 28 settembre 2018) e costruire la trattativa. Il "signing" di oggi sarebbe un passaggio formale determinante anche per poter iniziare a operare sul mercato.
cessione monza, le prossime tappe
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Inizierebbe così una fase di transizione ("interim period") che dovrebbe durare diverse settimane fino al "closing" con l'ingresso ufficiale della nuova proprietà. Questa fase vedrà dunque i dirigenti attuali lavorare in sinergia con i nuovi "in pectore". L'intenzione è quella di creare una transizione morbida durante la quale i movimenti di mercato verranno gestiti da entrambe le parti. La figura di Adriano Galliani, ad del Monza, resterà centrale in questa fase. Lavorerà a stretto contatto con chi dovrebbe sostituirlo nel prossimo futuro e con il direttore sportivo che succederà a Mauro Bianchessi.
monza, chi succederà a galliani
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Passaggi che solitamente sono automatici quando si verifica l'insediamento di una nuova proprietà. E qui entriamo nel campo delle ipotesi, visti i patti di riservatezza che contraddistinguono questa fase a tutti i livelli. Baldissoni potrebbe diventare il prossimo amministratore delegato del Monza, con Nicolas Burdisso direttore sportivo e Francesco Vallone capo scout. Esiste però anche una voce che porterebbe a un coinvolgimento all'interno del nuovo Monza che sta per nascere di Alex Menta, attuale gm della Triestina in C con un passato da direttore dell'area tecnica a Venezia e forse legato a una parte dei nuovi investitori. Se dovesse avere fondamento questa linea, Menta potrebbe anche proporre un nome di sua fiducia per l’area sportiva (l'attuale ds della Triestina Daniele Delli Carri?).
nuova proprietà monza, cambia l'allenatore?
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Supposizioni o suggestioni che siano, già oggi si dovrebbe capirne di più. Così come della questione allenatore. La scelta di Paolo Bianco è stata fatta dall'attuale proprietà - con un contratto biennale - però anche per questo ruolo già da giorni circolano indiscrezioni secondo cui potrebbe cambiare. Il nome di Daniele De Rossi resta sullo sfondo, anche se l'ingaggio elevato (circa 3 milioni netti a stagione) pattuito con la Roma fino al 30 giugno 2027 sarebbe un nodo molto robusto, motivo per il quale pure la Sampdoria non starebbe affondando decisamente per l'allenatore romano.
monza, il mercato con la nuova proprietà
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E poi ci sarebbe il mercato giocatori. Già iniziato con gli annunci delle acquisizioni di Obiang, Zeroli e Sardo oltre al rinnovo del contratto di Keita. In più i contatti sono proseguiti in questi giorni di attesa, un po' come se fossero impegnati in surplace nel ciclismo su pista. Discorsi aperti ci sarebbero per Cheddira di proprietà del Napoli, Thiam portiere prossimo allo svincolo, De Pieri e Franco Carboni dell'Inter, Correia della Triestina, Lezzerini, Besaggio e Adorni in uscita dal Brescia. Piace (contatti avviatissimi) anche Bakoune terzino destro 2006 del Milan. Senza scordare che bisognerà anche analizzare la situazione di chi ha il contratto con il Monza e che magari vorrà capire meglio il futuro prossimo. Insomma, ci sono diversi temi sul tavolo da affrontare e a cui dare un ordine in vista di un’estate che si preannuncia molto intensa per il Monza. Perché a prescindere da chi sarà il proprietario (il fondo texano Blue Crow è rimasto in corsa fino all'ultimo e oramai pare molto defilato), l'impressione è che l'obiettivo sarà quello di costruire una squadra in grado di lottare subito per tornare in Serie A.