Contro la prima in classifica l'argentino partirà dalla panchina: pesa la paura di una nuova lesione muscolare. Che lo staff non sa come curare
Francesco Balzani
22 novembre - 17:44 - ROMA
Un Napoli-Roma senza Joya. Almeno non dall'inizio. Paulo Dybala stamattina ha svolto solo 20 minuti della seduta di allenamento in gruppo dopo aver lavorato individualmente per tutta la settimana. E non sarà rischiato al Maradona da Claudio Ranieri che in conferenza ha parlato del malessere dell’argentino. Un problema atavico nella Roma degli ultimi mesi che per ora non ha trovato soluzione. Gli esami ai quali si è sottoposto Dybala, infatti, non hanno riscontrato nulla di anomalo né alla schiena (avvertiva dolore domenica scorsa) né al flessore sinistro. Eppure Paulo continua a sentire fastidio, così come era accaduto prima della gara col Monza e prima di quella col Bologna. Un problema che lo staff medico non sa come curare perché parte soprattutto da una paura mentale di poter incorrere in una nuova lesione muscolare come accaduto in passato.
MISTERO
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Lo stesso Ranieri in conferenza stampa ha appena ammesso: “Se Dybala ha un problema fisico va aiutato, se invece gli esami dicono che non ha nulla bisogna capire e scandagliare ancora meglio sul perché ha questo dolore. Lui lo vedo positivo e propositivo, ma io preferisco non rischiare un giocatore che non se la sente. Meglio saltare una partita che un mese. Ci aspetta un trittico di sfide ostico”. Quindi col Napoli l’ex juventino dovrebbe partire dalla panchina e tornare con Tottenham o Atalanta, nella migliore delle ipotesi. Anche il nuovo preparatore atletico Sertori, intervistato da il Romanista, ha espresso perplessità: “A volte la natura supera la scienza. Vi faccio un esempio. Ho lavorato per molti anni con Vincent Kompany al City quando ero un terapista. Lui si faceva male ai polpacci in continuazione e abbiamo provato di tutto, lavoravamo insieme ore e ore, sono tornato a casa alle 3 di notte per lui. Ma giocava e si faceva male. A volte ci sono giocatori così, è la natura. Sei lì che cerchi qualcosa nel corpo ma non trovi nulla, ne conosco tanti così in Inghilterra”.
ADDIO VICINO?
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Si allungano quindi le ombre di un addio anticipato, anche perché al momento Dybala non ha raggiunto il 55% delle presenze da più di 45’ da raccogliere nel triennio per ottenere il rinnovo fino al 2026. Fin qui l’attaccante ha giocato solo 6 volte dal primo minuto ottenendo due gol contro Udinese e Torino. Al suo posto Ranieri a Napoli dovrebbe lanciare Soulé, provato in settimana insieme ad El Shaarawy in un tridente che può ripiegare in un 4-5-1 in fase di non possesso. Anche i tifosi sui social, nonostante la grande stima tecnica per Dybala, cominciano a lamentarsi delle continue assenze del numero 21 che in estate aveva rifiutato ai tanti milioni arabi per continuare il matrimonio con la Roma. Ma in tutti i matrimoni serve essere presenti, e magari stringere i denti.