Milan-Juve all'americana: come arrivano dagli Usa Pulisic, Musah, McKennie e Weah

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I quattro statunitensi sono stati tutti protagonisti nel 4-2 alla Giamaica. Tornano in Italia e si sfidano: due per parte. Ecco chi giocherà e chi... forse

Filippo Cornacchia e Alessandra Gozzini

20 novembre - 09:35 - MILANO

Sarà una sfida dell’altro mondo: l’ultima volta che la Juve si è presentata a San Siro, avversaria dell’Inter, è finita con quattro gol per parte. Anche quella una partita spaziale. Milan-Juve, ancora prima di iniziare, è un match globale: esce dai confini europei e troverà appassionati di calcio Usa che seguiranno la sfida collegati alla tv. La bandiera a stelle e strisce sarà una delle più rappresentante, dopo quella italiana e francese. Quattro gli americani in campo, due per parte: Pulisic e Musah tra i rossoneri, McKennie e Weah tra i bianconeri. 

i milanisti

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Avversari dopo aver vestito gli stessi colori solo pochi giorni fa. Tutti dalla stessa parte, più vicini che mai. Addirittura abbracciati: è successo dopo i quattro gol cui in nazionale hanno battuto la Giamaica nel ritorno dei quarti di finale di Concacaf League. Prima rete di Capitan America Pulisic su invito di McKennie. Un parabola in pallonetto che il rossonero ha festeggiato con la “Trump dance”, cioè agitando i pugni come nel balletto virale sui social del nuovo presidente americano. Anche il milanista, di solito schivo, ha detto di voler diventare un punto di riferimento: "Voglio aiutare le mie squadre, non solo con gol e assist ma con tutto. Cerco di essere un leader e aiutare a vincere le partite. Sono felice di giocare così". Dall’America Pulisic rientra con un carico di due gol e un assist. Sullo stesso aereo che oggi riporterà Christian in città ci sarà anche Musah. Yunus, in nazionale, ha un ruolo di primo piano. Se in rossonero è stato utilizzato l’ultima volta per frenare le incursioni di Vinicius contro il Real, negli States è un assistman: suo il passaggio che ha portato in gol contro la Giamaica anche Timothy Weah. In campo a Milanello solo a due giorni e mezzo dalla sfida di San Siro, un tempo che per Fonseca è più che sufficiente a reinserire in squadra Pulisic, il miglior marcatore rossonero. Il vanto degli americani e di uno in particolare, Gerry Cardinale, fondatore e proprietario di RedBird, società statunitense a cui appartiene il club. Pulisic spinge gli appassionati di calcio Usa a seguire il nostro campionato: un elemento che per Cardinale è decisivo al fine di coniugare sport e show, o meglio risultati sportivi e intrattenimento. Musah potrebbe invece rifiatare in panchina, anche se solo dopo le prove tattiche dei prossimi giorni le scelte di formazione saranno finalmente più chiare. 

Jamaica's Amari'i Bell passes between United States' Weston McKennie (8) and Joe Scally (22) during the first half in a CONCACAF Nations League quarterfinal second leg soccer match Monday, Nov. 18, 2024, in St. Louis. (AP Photo/Jeff Roberson)

i bianconeri

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Senza Dusan Vlahovic, ma con un nuovo Timothy Weah. Il figlio d’arte è tornato trasformato dopo l’infortunio di inizio stagione. Quando Tim parte titolare, spesso e volentieri segna. Quello che è successo lunedì notte con gli Usa, nel 4-0 alla Giamaica, è un film visto più volte nell’ultimo periodo in bianconero. Weah nelle ultime quattro uscite di campionato ha realizzato 3 gol (4 quelli stagionali). Dalla firma nel pazzo derby d’Italia contro l’Inter a quella nel derby contro il Torino, con in mezzo la rete al Parma. A destra o a sinistra, a volte pure da “falso nove” come potrebbe giocare sabato, nello stadio e contro la squadra (il Milan) che ha reso grande papà George. Timothy cerca il bis a San Siro, in quella che sarà una serata speciale per tutta la famiglia: il padre è diventato Pallone d’oro con i rossoneri, ma anche recentemente ha detto più volte che il figlio è riuscito a realizzare il suo sogno da bambino: giocare nella Juventus, la squadra del cuore grazie all’idolo Michel Platini. Timothy è nato a New York e ha scelto gli Stati Uniti, non la Liberia come George, e sabato sfiderà i compagni di nazionale del Milan. Weah non sarà solo, potrà contare sul sostegno di Weston McKennie, jolly prezioso per fronteggiare l’emergenza bianconera. L’ex Leeds è stato a un passo dal lasciare la Juventus, ma dell’attuale centrocampo è l’unico ad aver segnato finora: 2 gol tra A e Champions. Non un dettaglio in vista del Milan. Un confronto che guarda anche all’America: la Premier sarà più attrattiva, ma uno dei grandi match della Serie A vedrà quattro statunitensi protagonisti. Una sfida a stelle e strisce. E chi brillerà di più tra loro potrebbe prendersi la vittoria. 

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