Meraviglia Taddeucci! Tris d'argento ai Mondiali: "E pensare che gareggiavo quasi per gioco..."

10 ore fa 2

La 28enne fiorentina stupisce ancora e si regala una medaglia anche nella KO Sprint da 3000 metri: "Appena finito sono andata da Paltrinieri per..."

Stefano Arcobelli

Giornalista

19 luglio - 07:42 - MILANO

Un lungo sprint concluso con l'argento. Il terzo argento dopo quelli nella 10 e 5 km. Ginevra Taddeucci ci prende gusto ai Mondiali di Singapore e si regala la prima medaglia nella KO Sprint da 3000 metri, un nuovo format ad eliminazione: seconda a due secondi dalla giapponese Ichira Kajimoto che trionfa in 6'19"9, bronzo per l'australiana Moesha Johnson, bicampionessa nell'isola di Sentosa, al fotofinish insieme all'ungherese campionessa europea Bettina Fabian. Quinte a due decimi la tedesca Isabel Gose, rivale in piscina di Simona Quadarella, e l'altra tedesca Lea Boy. "Una medaglia per gioco, ci sto prendendo gusto, pensavo di essere meno resistente e non abbastanza veloce", sorrideva raggiante la 28enne fiorentina allenata da Giovanni Pistelli, che invece ci credeva di più e aveva preparata l'allieva anche per questo sprint in acque libere che porta la disciplina in una nuova dimensione dopo l'eliminazione dal programma iridato della 25 km. 

la cavalcata

—  

Sembrava una contraddizione e invece la gara all'esordio si è rivelata divertente e sorprendente e riporta sul podio Ginevra, che da quando ha conquistato un anno fa il bronzo olimpico nella Senna non si è più fermata. Fino a quest'ultima prova individuale, lei che in passato non aveva mai preso una medaglia singolarmente. Così mentre le favorite si controllavano, lei sceglie la corsia di sinistra dell'imbuto finale e va a toccare dietro la nipponica che aveva vinto la prova in Coppa del Mondo a Setubal. Fuori in semifinale col tredicesimo tempo l'altra azzurra deb Antonietta Cesarano. 

Le parole

—  

Ginevra, poliziotta alla quale piacciono Napoli, i Pinguini Tattici Nucleari e i viaggi on the road, racconta tutto il suo stupore: "Neanche io lo avrei immaginato, mi ero rassegnata al quinto posto. Davanti si sono picchiate, sembrava un 50 stile libero. Paradossalmente mi sentivo peggio nei primi 1500. Il mio allenatore mi diceva che ero veloce nel allenamenti, che quasi pensavo avessi perso il fondo. Appena sono uscita sono andata da Paltrinieri per dirgli che siamo 3-2...". 

la dedica

—  

Ginevra era stata quarta agli Europei nella KO Sprint, una gara che "ho presa molto alla leggera, poi in 500 metri sono successe delle cose incredibili. Questo terzo argento lo dedico al mio allenatore che mi sta aiutando anche con il mio ragazzo Matteo Furlan e a tutto il mio staff che mi supporta". E il tecnico Giovanni Pistelli: "Una medaglia inimmaginabile alla vigilia. Non era la gara di Ginevra ma i dati che avevamo dal collegiale dimostravano una soglia superiore che faceva ben capire la sua migliore attitudine alla velocità. Ma mano che si va avanti, si capisce che è in un momento di forma eccellente. Ha preferito fare una gara in solitaria evitando il contatto fisico che poi ha deciso la gara. La prima boa era decisiva e lei è uscita bene al quarto posto. Poi in fondo ha fatto una magia e ha evitato la ressa, sembrava andasse il doppio. Quest'anno diceva di esser veloce e lo ha dimostrato". 

Format

—  

Due batterie da 1500 metri per selezioni le 20 partecipanti alle semifinali, una breve pausa per i 1000 metri che qualificano alla finale a dieci da 500 metri.

Leggi l’intero articolo