La premier Giorgia Meloni ha ricevuto Elisabetta Vernoni, la mamma di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran. Vernoni è entrata da poco a Palazzo Chigi, dove nel pomeriggio si è tenuto un vertice di governo sulla situazione della figlia.
E' durato circa un'ora a Palazzo Chigi il vertice di governo sul caso Sala. Alla riunione presieduta dalla premier Giorgia Meloni hanno partecipato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e i vertici dei Servizi di intelligence.
Amb. Iran, a Sala data ogni agevolazione, liberare Abedini
L'ambasciatore iraniano Mohammad Reza Sabouri ha riferito nel corso dell'incontro alla Farnesina di questa mattina "che sin dai primi momenti dell'arresto" di Cecilia Sala "si è garantito l'accesso consolare all'ambasciata italiana a Teheran e le sono state inoltre fornite tutte le agevolazioni necessarie, tra cui ripetuti contatti telefonici con i propri cari. Ci si aspetta dal governo italiano che reciprocamente, oltre ad accelerare la liberazione del cittadino iraniano detenuto, vengano fornite le necessarie agevolazioni assistenziali di cui ha bisogno". Lo riferisce su X l'ambasciata iraniana a Roma.
L'ambasciata iraniana ha parlato di un "amichevole colloquio" con il segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia, nel quale "si è discusso e scambiato opinioni sul cittadino iraniano Mohammad Abedini, detenuto nel carcere di Milano con false accuse e della Signora Cecilia Sala, cittadina italiana, detenuta in Iran per violazione delle leggi della Repubblica islamica dell'Iran".
Farnesina ad amb. Iran, liberare Sala e garantirle diritti
Si è concluso l'incontro alla Farnesina convocato dal segretario generale Riccardo Guariglia, su indicazione del ministro Tajani, con l'ambasciatore iraniano sul caso Sala. Da parte italiana - sottolinea una nota - è stata innanzitutto chiesta la liberazione immediata della connazionale, giunta in Iran con regolare visto giornalistico. Guariglia ha ribadito la richiesta di assicurare condizioni di detenzione dignitose, nel rispetto dei diritti umani, di garantire piena assistenza consolare alla connazionale, permettendo all'Ambasciata d'Italia a Teheran di visitarla e di fornirle i generi di conforto che finora le sono stati negati.
Kallas: 'L'Iran liberi immediatamente Sala'
"Chiedo l'immediata liberazione della reporter italiana Cecilia Sala, arrestata in Iran. Nessuno dovrebbe essere trattenuto per aver fatto il proprio lavoro, il giornalismo non è un reato. Ogni giornalista deve avere la libertà di fare reportage senza paura di essere arrestato o perseguitato. Mentre il mondo affronta la crisi, il ruolo del giornalismo è più essenziale che mai". Lo dichiara l'Alta rappresentante per la politica estera Ue Kaja Kallas.
Schlein: 'Il governo condivida le iniziative per liberarla'
"Cecilia Sala va liberata e riportata a casa. È la priorità assoluta. Per questo, in contatto col Governo, ci siamo attenuti alla massima discrezione richiesta. Ma le notizie sulle sue condizioni di detenzione sono allarmanti. Il trattamento inumano che sta subendo è inaccettabile. Nella piena collaborazione fin qui assicurata, chiediamo al Governo, nelle forme che la delicatezza della vicenda prevede, la condivisione con tutte le forze politiche delle iniziative intraprese per la sua liberazione. Al tempo stesso, con voce univoca ci si adoperi affinché sia garantito il rispetto dei suoi diritti fondamentali. Calpestare la dignità di Sala significa calpestare la dignità dell'Italia". Lo affermano in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein e il responsabile Esteri del Partito Democratico Peppe Provenzano.
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