"La reazione di Israele è decisamente sproporzionata, un quadro che non può che peggiorare con l'occupazione di Gaza City, una scelta che l'Italia non può condividere". Così la presidente del Consiglio e leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dal palco ad Ancona per sostenere la corsa alla presidenza delle Marche di Francesco Acquaroli.
"I terroristi di Hamas ancora oggi si rifiutano di liberare gli ostaggi - ha aggiunto - Cerchiamo di costruire pace con risposte, non solo con gli slogan".
"Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta e difficilmente mi posso odiare da sola. L'ultimo è un consigliere comunale di Genova, oggi, credo del Pd, che ha detto alla capogruppo di Fdi 'Vi abbiamo appeso a testa in giù già una volta'". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel comizio di chiusura della campagna elettorale di Francesco Acquaroli, nelle Marche. "Calmiamoci, riportiamo un dibattito dove deve stare".
"C'è un business dell'odio". È l'espressione usata da Giorgia Meloni. "Riportiamo il dibattito dove deve stare. Per alcuni è difficile, perché non sanno che dire - ha detto -, alcuni lo fanno per strategia politica perché sono senza argomenti, altri per tornaconto personale perché c'è un business dell'odio. Ogni giorno vedo post sui social carichi di accuse e ingiurie a me e al governo, e sono quasi sempre accompagnati dall'invito a comprare qualcosa, un libro, un biglietto per uno spettacolo teatrale. Le lezioni di morale da questi qua non me le faccio fare". Parlando del clima di odio, Meloni si è rivolta alla segretaria del Pd. "Lo voglio dire: Schlein vuole gli esempi? Elly se vuoi ci metto mezza giornata a farteli. Voglio denunciare questo".
"Operiamo in un contesto internazionale molto complesso, una difficile situazione internazionale che abbiamo usato come occasione per dare all'Italia la possibilità di essere affidabile, centrale, autorevole e schietta". Così Giorgia Meloni, dal palco di piazza Roma, ad Ancona, durante l'evento del centrodestra per sostenere la corsa alla presidenza delle Marche di Francesco Acquaroli. "Da tre anni governiamo una nazione e oggi in questa piazza c'è più gente di quanta ce ne fosse nel 2022, non era scontato che dopo tre anni di governo ci fosse fiducia in noi. - ha aggiunto Meloni - Ci ripaga di qualsiasi cosa, significa che italiani vedono che ce la stiamo mettendo tutta e che gli impegni assunti con gli italiani e le aspettative che avevano non sono state deluse. Ce la stiamo mettendo tutta, non sempre le cose vanno come vorremmo, però non ci siamo risparmiati neanche un giorno".
"Giorni fa ho letto un titolo del quotidiano The Telegraph che, tradotto, diceva: 'Sai che l'Europa è in un pasticcio quando l'Italia è il protagonista di spicco'. In questo titolo c'è uno dei tanti elementi di spocchia a cui siamo stati abituati, ma ce dimostra una idea molto chiara di come ci vedevano prima e non adesso. Oggi siamo in testa a dare il passo perché è quello che una nazione merita", ha aggiunto Meloni. "La Borsa italiana registra una delle performance migliori d'Europa, i titoli italiani sono richiestissimi, lo spread è ai minimi da 15 anni: risparmieremo decine di miliardi di interessi sul debito, che potremo investire sulla sanità, dove già ci sono stanziamenti record, sul lavoro e le imprese".
"Ho sentito Conte dire, 'noi non siamo alleati del Pd, abbiamo un progetto, che è mandare a casa Meloni'. Punto primo, il Conte Mascetti sarebbe stato fiero di Conte. Ma che progetto è mandare a casa Meloni? Io governo per gli italiani, mica contro gli altri", ha aggiunto.
"La sinistra non azzecca previsioni da qualche decennio, ad esempio dicendo che il governo Meloni sarebbe caduto dopo qualche mese. Ora siamo il quarto governo più longevo su 68 governi della storia repubblicana e quando tra un mese diventeremo il terzo governo più longevo, varrà la pena di notare che i tre governi durati di più sono stati di centrodestra. Ma questo non vi deve stupire", ha aggiunto
"Sotto il primo governo italiano guidato da una donna il lavoro delle donne aumenta. E' questa la libertà e la parità, non dover scegliere fra la carriera e un figlio. Non essere discriminate", ha aggiunto.
"La nostra è un'alleanza solida e quando sui giornali ci dicono che noi siamo divisi e ci tiriamo i cartoccetti...Io dico: fateve una ragione, stiamo insieme da 30 anni e continueremo a stare insieme al governo, non sprecheremo questa occasione storica", ha aggiunto.
"Non è che non ci ricordiamo quando con i soldi di chi lavorava coi redditi medio bassi si pagavano i salvataggi delle banche, o il superbonus con cui abbiamo consentito la ristrutturazione delle seconde case e anche dei castelli. Ci vuole coraggio a parlare di salario minimo oggi, come grande soluzione. In 10 anni che sono stati al governo, se era la risposta, potevano farlo, mentre si occupavano di altro". Così la premier Meloni
Riproduzione riservata © Copyright ANSA