Il presidente dell'Inter non si nasconde: "Contro il Barcellona partiremo alla pari, abbiamo l'obbligo di crederci. Inzaghi rinnoverà, Lautaro cresciuto come uomo"
Il meglio deve ancora venire. È questo il concetto delle parole di Beppe Marotta, durante l'intervista rilasciata a Sky Sport: "Siamo felici, ma il percorso è tutt'altro che finito. Contro il Barcellona partiamo alla pari e con Inzaghi siamo più in corsa che mai". Però il pensiero resta sul presente, senza abbassare il livello dell'attenzione dopo l'impresa con il Bayern: "La partita più importante dell'anno è quella di Bologna, è la squadra più in forma del momento". Il presidente dell'Inter poi si sofferma sul tecnico nerazzurro: "Simone è un allenatore giovane che però ha già tantissime qualità: è vincente, bravo tatticamente e nella gestione di un gruppo che ha fatto crescere acquisendo una mentalità diversa rispetto all'inizio, frutto anche delle sconfitte. Ha ancora un anno di contratto, ma è giusto che non vada in scadenza. Ci siederemo per prolungare: sarà un incontro piacevole, veloce e tranquillo". Marotta poi spende parole al miele anche per Lautaro Martinez, ancora una volta decisivo contro il Bayern: "C'è un enorme senso di appartenenza tra calciatore e club, poi lui è il capitano quindi ha qualità ancora maggiori. È cresciuto proprio come uomo e oggi è sicuramente il nostro leader. Vincere la Champions è l'unica cosa che mi manca, lo considero un sogno. Ma i sogni spesso si avverano e bisogna crederci...".