Il cardinale: "Abbiamo preso nota di quanto avvenuto ma quello che a noi interessa è che si ponga fine alla guerra"
22 novembre 2024 | 11.39
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"Nessun commento da parte della Santa Sede" sul mandato di arresto internazionale disposto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu dalla Corte penale internazionale. Lo ha detto il card. Pietro Parolin a margine di un evento all'Università Lumsa di Roma. "Abbiamo preso nota di quanto avvenuto ma quello che a noi interessa è che si ponga fine alla guerra", ha aggiunto.
Riguardo alle parole del Papa sulla necessità di indagare se a Gaza sia stato commesso un genocidio, il segretario di Stato vaticano ha evidenziato che non fomentano l'antisemitismo, piuttosto sintetizzano la posizione della Santa Sede che ritiene che "ci sia da studiare" sul punto.
"Il Papa - ha osservato Parolin - ha spiegato la posizione della Santa Sede. Ci sono da studiare queste cose. Ci sono criteri tecnici quindi mi pare che lui abbia detto quello che abbiamo sempre ribadito. Sull'antisemitismo credo che la posizione della Santa Sede sia chiara. Non c'è bisogno di fare ulteriori considerazioni. Lo abbiamo sempre condannato e continueremo a condannarlo e cercheremo di creare quelle condizioni per quello che ci riguarda per una seria condanna di questo fenomeno".
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