Magnin: "Inter incredibile, l'unica è sperare in una sua giornata-no"

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L'allenatore degli svizzeri ha appena preso in mano la squadra, ultima in campionato, ed ha centrato subito una vittoria

Dal nostro inviato Filippo Conticello

22 ottobre - 14:23 - MILANO

Complimenti sperticati per i campioni di Italia, intenzione di riprendere la rotta perduta tra Champions e soprattutto campionato dopo un avvio tra il disastroso e il tragico, ma anche voglia di stupire e fare una sorpresina a una grande d’Europa per dare forza al nuovo ciclo ancora sconosciuto. Joël Magnin, tecnico ad interim dello Young Boys avversario dell’Inter, all’esordio in Champions dopo quello in Super League Svizzera, ha parlato dell’impresa impossibile di domani nella conferenza di vigilia: "I nerazzurri sono una squadra leader in Europa, sono semplicemente incredibili – ha ammesso -. Quello che ha fatto con Inzaghi è sotto gli occhi di tutti, penso che per noi sia una grande sfida giocare contro una squadra così”. Poi, sul fatto che davanti si troverà comunque un’Inter ammaccata dagli infortuni, ha aggiunto: “Hanno alcune assenza, è vero, ma hanno una rosa eccellente: non penso che cambierà molto il modo di giocare per questo". Nell’ultimo turno di campionato, il suo primo sulla panchina di Berna, la squadra del 53enne Magnin aveva battuto 2-1 il Lucerna, grazie ai gol di Joel Monteiro e Cedric Itten: il successo aveva permesso di abbandonare l’ultima posizione in classifica. Adesso, però, ecco una sfida ben più complessa per il tecnico salito direttamente dall’U21 del club alla prima squadra: “Saremo uniti sin dall'inizio e ci crederemo. Cercheremo di coinvolgere il pubblico, provando ad attaccare e a segnare, poi… speriamo in una loro brutta giornata. Io la Champions la conosco da giocatore, è stata una grande esperienza e adesso come allenatore sono pronto”. 

OCCHIO A BISSECK

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Accanto al tecnico, ha parlato anche uno dei giocatori più rappresentativi, Loris Benito, difensore anche della nazionale svizzera, tra l’altro appena tornato da un infortunio: “Contro l’Inter e in generale contro le grandi dobbiamo cercare di avere coraggio. Poi dalla nostra abbiamo il fattore-campo da cercare di sfruttare, in questo modo possiamo sperare di resistere. Io partita dopo partita mi sento sempre meglio. Ora sono al cento per cento, ogni volta che il tecnico vorrà chiamarmi in causa cercherò di dare il mio contributo". E quando gli si chiede di citare il giocatore più temuto dell’Inter, la risposta si fa curiosa: “Dico… Bisseck, che è un mio amico. Io e lui saremo lontani in campo e devo concentrarmi più sugli attaccanti: con il loro turnover cambierà molto l’aspetto fisico. Lautaro per esempio è un giocatore mobile, Thuram, Taremi, Arnautovic sono più fisici e proteggono bene la palla".

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