Ma quali feste? Si giocano 3 turni in 13 giorni: l'ultima volta era successo 70 anni fa

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Nel calendario fittissimo, prove della verità per Inter e Milan. La Juve pressa le prime, Napoli e Roma contro i vecchi amori

Pierfrancesco Archetti

Giornalista

24 dicembre - 09:48 - MILANO

La Premier League inglese riduce a una sola partita la tradizionale abbuffata di calcio del Boxing Day, nel giorno di Santo Stefano, anche se poi riprenderà a ritmo forsennato; Francia, Spagna e Germania hanno chiuso i battenti almeno fino all’inizio del nuovo anno, l’Italia invece triplica, avvicinandosi ai quattro turni dell’Inghilterra. Saranno tre le giornate che aspettano i tifosi dopo Natale e fino alla Befana e dintorni. Non succedeva da 70 anni, ma 30 partite in 13 giorni diventano un banchetto ininterrotto che può essere anche apprezzato dalla gente. 

Calcio e famiglie

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Scuole chiuse, quindi possibilità di far godere il calcio anche ai bambini senza doverli strapazzare in viaggi compressi fra i loro impegni; molte famiglie in ferie, e vale il discorso appena illustrato. Le temperature per alcune notturne non saranno un divertimento, però rispecchiano il periodo e il calcio di notte, da decenni, è un obbligo. Anche la Champions League che fino a due stagioni fa andava in pausa da metà dicembre a metà febbraio, adesso ha introdotto due turni nelle ultime due settimane di gennaio, non da sandali e bermuda insomma. Il calendario viene sempre più appesantito in ogni periodo dell’anno, basti ricordare la finale del Mondiale per Club lo scorso il 13 luglio, mentre quella del Mondiale vero vedrà in campo due nazionali il prossimo 19 luglio. I club devono adeguarsi, gli introiti televisivi sono fondamentali: spetta ad allenatori e preparatori atletici trovare la giusta misura nelle fatiche.

Gli scontri

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Dal punto di vista della classifica, non sarà soltanto una lunga volata per Inter-Napoli dell’11 gennaio, a proposito di impegni ravvicinati. I nerazzurri, loro malgrado più riposati per l’uscita nella semifinale di Supercoppa, incroceranno la rinata Atalanta di Palladino (28 dicembre) e ospiteranno il Bologna (4 gennaio) per rivedere chi ha procurato loro tanti dolori di recente, non solo a Riad. Il Milan, secondo, farà altri test per superare il trauma delle piccole nel trittico Verona-Cagliari-Genoa, con la partita di mezzo in trasferta, il 2 gennaio: Capodanno in volo, dunque, ma per uno scopo nobile, tricolore. Poi spazio alle gare degli affetti: il Napoli avrà l’ostacolo Sarri il 4 gennaio, Gasperini con la Roma rivedrà l’Atalanta il giorno prima. Tutto è possibile. Fino al 14-15 gennaio, quando le 4 di Supercoppa recupereranno la giornata persa per l’escursione araba, sarà una classifica con gli asterischi: chi non li ha può approfittarne per mettere pressione alle battistrada, poi la storia insegna che i recuperi seguono spesso i valori del momento e non quelli assoluti. La Juventus incrocerà Pisa, Lecce e Sassuolo: le feste di solito portano allegria, Spalletti vuole trasformarle in energia da scudetto.

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