Luca Argentero, 'l'empatia andrebbe insegnata a scuola'

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Mettersi nei panni dell'altro in maniera letterale, attraverso un magico scambio di corpi che permette ai protagonisti di comprendersi e superare i contrasti.
    Un elemento narrativo, generalmente da commedia, che ha dato vita a una vera e propria tipologia di film, i body-swap movies, che il regista Alessandro Genovesi rilegge con un tocco di politicamente scorretto in Una Famiglia Sottosopra, interpretato da Luca Argentero e Valentina Lodovini, Licia Maglietta, Chiara Pasquali, Martina Bernocchi e Carlo Alberto Matterazzo. Il film chiude fuori concorso Alice nella Città, festival autonomo e parallelo della Festa del Cinema di Roma e sarà in sala dal 6 novembre con Eagle Pictures.
    "Qui si parte da una crisi gigantesca e silente, quasi inconsapevole, quella della famiglia Moretti a cui arriva qualcosa di inaspettato che rivoluziona tutto e dà modo loro di cambiare - spiega Genovesi -. La tragedia in cui sono piombati, la vediamo da un punto di vista comico e funge da specchio". Il racconto mette al centro l'empatia reciproca: "Mi pare fosse Elio Germano che in un'intervista aveva fatto un'osservazione molto interessante, dicendo che se l'arte dell'immedesimazione fosse insegnata a scuola - osserva Argentero, impegnato in questo periodo sul set della quarta stagione della serie Doc -.
    se imparassimo fin da piccoli a metterci nei panni dell'altro, avremmo una generazione di adulti, di esseri umani più empatici, quindi la nostra società ne beneficerebbe. Qui noi proponiamo quell'esercizio".
    È d'accordo Valentina Lodovini: "Siamo in un mondo che ci spinge a esprimere giudizi o pregiudizi - sottolinea -. Il lavoro da fare costantemente è ascoltare e accettare l'altro". Nella storia (producono Wildside, società del gruppo Fremantle e Sony Pictures International Productions) incontriamo i Moretti, famiglia in crisi, composta da Alessandro (Argentero) padre disoccupato e depresso, dalla moglie Margherita (Lodovini) dottoressa sempre più lontana dal marito; dai tre figli, la più piccola Anna (Pasquali, in una grande performance) Alice (Bernocchi) e Leo (Matterazzo), entrambi adolescenti e dalla suocera Rachele (Maglietta). La gita in un parco di divertimenti per il settimo compleanno di Anna dà il via alle ennesime incomprensioni reciproche. Tutto cambia però la mattina dopo, quando i protagonisti si svegliano uno nel corpo dell'altro. Un caos raccontato con spunti anche politicamente scorretti. "Ho provato a mettere dentro la storia alcune cose un po' più acide - spiega Genovesi - grazie alle quali il film è diventato anche un oggetto un po' più unico e originale".
   

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