norris e verstappen vicinissimi
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(g.t.) Che i giochi abbiano inizio. Con la prima sessione di prove libere del venerdì di Abu Dhabi è ufficialmente cominciato l’ultimo fine settimana della stagione, quello che domenica decreterà il vincitore del Mondiale Piloti 2025 al termine di un campionato combattuto tra i due favoriti della McLaren, Lando Norris e Oscar Piastri, e l’inatteso ritorno in lotta del quattro volte iridato Max Verstappen. E a farsi subito vedere nelle FP1 sono stati proprio i protagonisti del Mondiale: Lando Norris ha fatto segnare il miglior tempo della sessione, solo otto millesimi davanti all’inseguitore Max Verstappen, secondo. Una FP1 piuttosto lineare per i due, impegnati nella fase finale delle libere in una simulazione del passo gara. Solo una piccola preoccupazione per l’olandese che, a dieci minuti dal termine, si è aperto via radio lanciando un allarme: “Credo che ci sia qualcosa di rotto nella macchina” ha detto, continuando però con tempi costanti nella simulazione gara e non dovendo rientrare ai box.
LECLERC SENZA GRIP - La prima sessione di libere per molti team è servita soprattutto a completare il programma FIA che impone alle squadre di portare in pista obbligatoriamente i propri “esordienti” - test driver, piloti impegnati nel lavoro al simulatore o membri delle Academy - per quattro sessioni di libere totali nel corso dell’anno. Proprio per questo motivo uno dei tre protagonisti della lotta al titolo, Oscar Piastri, non è sceso in pista con la sua McLaren, lasciando la macchina nelle mani del messicano Pato O’Ward, che quest’anno aveva già guidato la vettura del team di Woking nelle libere del GP del Messico. Il pilota si è piazzato quattordicesimo, a più di sette decimi di distacco dalla vetta della classifica. Anche Lewis Hamilton ha ceduto la propria monoposto, lasciando spazio ad Arthur Leclerc che – come successo proprio ad Abu Dhabi lo scorso anno – ha guidato al fianco del fratello Charles in rosso nel corso della sessione. Arthur ha chiuso le FP1 al sedicesimo posto, seguendo un piano di lavoro differente da quello del fratello Charles, sceso in pista con un casco celebrativo per i suoi 150 GP con la Scuderia Ferrari, che si è posizionato in un’ottima terza posizione al termine della sessione, davanti alle Mercedes di Andrea Kimi Antonelli (4°) e di George Russell (6°) e alle Sauber di Nico Hulkenberg (5°) e Gabriel Bortoleto (7°). Il monegasco a fine sessione non è però apparso felice dei tempi nella simulazione del passo gara: “Non ho grip, è incredibile” ha detto al proprio ingegnere Bryan Bozzi.
LINDBLAD - Sostituzioni totali invece in casa Aston Martin, dove sia Lance Stroll che Fernando Alonso hanno ceduto i rispettivi sedili, a Cian Shields, britannico classe 2005, e Jak Crawford, statunitense classe 2005 che il prossimo anno sarà terzo pilota del team, finiti al termine della sessione rispettivamente in ultima e in penultima posizione. La Williams di Alexander Albon è stata guidata dal britannico Luke Browning, l’Alpine di Pierre Gasly dall’estone Paul Aron, la Haas di Esteban Ocon dal giapponese Ryō Hirakawa, e la Racing Bulls di Liam Lawson dal giapponese Ayumu Iwasa. A destare maggior attenzione però è stata senza dubbio la prestazione del giovane Arvid Lindblad, classe 2007, che si è messo alla guida della Red Bull di Yuki Tsunoda, chiudendo in quindicesima posizione, e che il prossimo anno sarà pilota ufficiale della Racing Bulls come annunciato dal team in settimana.










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