Robert Lewandowski rivela che era molto vicino a vestire la maglia del Manchester United. Ecco perché il trasferimento saltò.
Attaccante del Barcellona, Robert Lewandowski è intervenuto nel podcast di Rio Ferdinand, raccontando qualche retroscena della sua carriera. Il polacco s'è soffermato su un suo possibile approdo al Manchester United, quando sulla panchina dei Red Devils sedeva anche Sir Alex Ferguson. Di seguito vi proponiamo le parole dell'attaccante del Barcellona.
Le parole di Lewandowski
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"Nel 2012 ricevetti una telefonata da Sir Alex Ferguson", ha detto Lewandowski. "Ricordo ancora oggi quella conversazione, era il pre-campionato, stavo giocando alcune partite con il Borussia Dortmund e sapevo che mi avrebbe chiamato. All'intervallo venni sostituito, ero d'accordo per giocare 45 minuti. Poi ho ricevuto la chiamata e, in quel momento, il mio livello di inglese era diverso da quello di adesso, stavo per parlare con Ferguson che aveva l'accento scozzese. Inizialmente non capivo e gli chiesi di ripetere. Però avevo capito la situazione e volevo giocare per lui".
Dunque, i tempi sembravano maturi. Ferguson cercava il nuovo attaccante per lo Stadio dei Sogni, l'attaccante polacco desiderava giocare per il Manchester, cos'è andato storto? La risposta di Lewandowski è stata la seguente: "Chiedi al club. Quella volta ho dato la mia totale apertura al trasferimento, se Sir Alex Ferguson ti chiama non puoi dire di no. Specialmente se hai 22 o 23 anni e il Manchester United è nel suo prime. Ricordo quel periodo, ricordo anche la conversazione con il presidente del Borussia Dortmund, mi disse che avevano bisogno di me. Non mi avrebbero venduto al Manchester United perché ero troppo importante per loro. Mi disse che non era il momento giusto. Quindi, sono rimasto. Ma quella volta, dopo quella chiamata, avevo dato la mia disponibilità al trasferimento".