Al Salone del libro di Torino i successi automobilistici e nautici di Cesare Fiorio raccontati dal figlio Cristiano. Dai rally con la Lancia alla Formula 1 in Ferrari e quella trattativa per portare Ayrton Senna al Cavallino
Chiara Marchisio
16 maggio - 17:14 - MILANO
Diciotto titoli mondiali tra rally ed endurance, la direzione sportiva della Ferrari in Formula 1, il record del Nastro Azzurro per la traversata atlantica con il Destriero nel 1991. Cesare Fiorio ha passato la vita a inseguire l’eccellenza, in pista, su strada e per mare. Cristiano Fiorio, terzogenito classe 1972 e oggi responsabile globale del marketing e della comunicazione di Alfa Romeo, lo definisce un “capitano coraggioso”, un uomo che ha saputo crearsi le occasioni giuste con tenacia, anche nei momenti difficili. "È stato un papà poco presente fisicamente - sempre impegnato nelle corse - ma molto presente con la sua personalità" ha spiegato al Salone del libro di Torino durante la presentazione di "Cesare Fiorio stratosferico" (Piemme, 2024). Cristiano Fiorio ritrae sulla pagina un papà davvero stratosferico a partire dai propri ricordi. "Non gli ho chiesto nulla durante la scrittura, il momento più intenso è stato quando ho dovuto fargli leggere quello che avevo scritto", spiega.
Gli inizi
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Il racconto parte dall’infanzia di Cesare, nato nel 1939, e dal rombo del primo motore che ha imparato a riconoscere. Era quello dell’auto del padre, Sandro Fiorio, che rientrava da Torino dopo una giornata di lavoro nella conceria di famiglia, che si scoprì, poi, fulcro della Resistenza piemontese. Dopo la guerra Sandro diventò capo della comunicazione Lancia, dando inizio a una passione che continua a segnare tutte le generazioni della famiglia Fiorio (Alex Fiorio, fratello di Cristiano, è stato campione del mondo rally gruppo N nel 1987) e che per Cesare, dopo l’esperienza da pilota e il titolo italiano Gt 1150 cc, è diventata un lavoro che lo ha portato nell’élite dell’automobilismo, dai rally e i mondiali con Lancia, raccontati anche nel film "Race for Glory" di Scamarcio, fino alla Formula 1.
non solo vittorie
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Ma tra le imprese di uno dei manager più vincenti della storia dell’automobilismo sportivo non mancano certo i momenti di difficoltà. Da direttore sportivo, Cesare Fiorio fu a un passo da portare Senna alla Ferrari. Le trattative segretissime nel marzo del 1990 in Brasile, a casa del campione e senza avvocati di mezzo, erano terminate con la firma di un pre-contratto, la richiesta di una F40 e la scelta di Patrese come compagno di squadra, perché Senna voleva un pilota forte che fosse capace di sfidarlo. Al ritorno a Maranello Cesare Fiorio pensava di aver concluso l’affare più importante della sua vita e invece le cose andarono diversamente.
il nastro azzurro
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Fiorio lasciò la Ferrari nel 1991. "Da un lato si potrebbe vivere l'epilogo della storia di Senna come qualcosa di triste o di fallimentare" spiega Cristiano. "Per lui è stato uno stimolo per iniziare un nuovo capitolo della sua vita che poi forse è stato il più importante in assoluto, quello della storia del Destriero". Con la nave più veloce di tutti i tempi, lunga 67,7 metri con 52.000 Cv di potenza e propulsione a idrogetti, Cesare Fiorio segnò il record di 58 ore, 34 minuti e 50 secondi per la traversata dell’Atlantico.

Fiorio, ispirazione per i giovani
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Anche qui l’impresa ha rischiato di diventare un fallimento. "All’andata nonostante avessero aspettato 3 mesi per trovare il meteo giusto, trovarono una tempesta a forza 9, la barca si ruppe in varie parti e stavano per dichiarare l'abbandono nave. Riuscirono a trovare riparo vicino alla costa, imbarcarono un sacco di acqua, arrivando semi affondati a New York e dopo un mese di riparazioni ritentarono il record" racconta Cristiano. Aggiunge che a guidarlo, durante la scrittura del libro che racconta la vita del padre c’è sempre stata l'idea che la vita di Cesare Fiorio potesse "ispirare i giovani di oggi", soprattutto a non abbattersi. "Bisogna osare e credere nei propri sogni, nella vita ci vuole coraggio. Cesare è stato un uomo di coraggio".