"La prima parola che ho imparato in
italiano è stanco. L'ho detta dopo il mio primo allenamento al
Napoli. Qui si fa tanto lavoro, tanta corsa, ma penso che sia
giusto per uscire dalla comfort zone in cui ero in Olanda". Si è
presentato così Noa Lang, il nuovo esterno sinistro del Napoli
giunto dal Psv Eindhoven. Per lui conferenza stampa di benvenuto
e maglia con il numero 70. Lang ha parlato del suo approdo al
club azzurro "che era iniziato già lo scorso inverno - ha
rivelato - ma il Psv disse di no". "Ora il club - spiega - è
tornato per prendermi e vivo una bella avventura, ho spinto
molto in questa direzione. Qui sono pronto a fare dribbling,
ultimi passaggi, gol, sono un giocatore per cui i tifosi vengono
allo stadio per vederlo giocare".
Il 26nne olandese ha parlato anche della diversità di gioco
tra Olanda e Italia in relazione al ruolo degli esterni, che qui
devono anche coprire: "In Olanda - ha confermato - di solito
tieni palla contro la maggior parte degli avversari, ma ci tengo
molto a sviluppare la fase difensiva, è il momento che diventi
completo ed è uno dei motivi per cui sono venuto, per migliorare
dal punto di vista difensivo e tattico e penso che Conte sia
perfetto. Sono bravo a fare dribbling, fare assist e segnare, so
di dover migliorare dal punto di vista difensivo ma Conte me ne
parla già dalla prima telefonata. Quando non avevo ancora deciso
di dire sì al Napoli il tecnico mi ha parlato della tattica e
quindi sono venuto qui sapendo che devo crescere dal punto di
vista tattico. Per l'attacco invece anche in Champions mi trovo
sempre un doppio marcatore, ma mi piace superarli con un
dribbling o un passaggio, so che in Italia ci sono grandi difese
ma io sono bravo in attacco e dunque sono fiducioso. Un titolo
per me? Scriverei 'sono qui per vincere, perché ho vinto i
campionati con Bruges, Ajax e Psv, e ora sono qui per cercare
nuove vittorie".
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