Tramontata l'era del trikini, il mondo del beachwear è pronto per celebrare la rivincita (e una rinnovata passione) per il costume intero. Modelli olimpionici soprattutto, come quelli che abbiamo visto più volte indossati dalla ‘divina’, Federica Pellegrini, ma anche sgambati anni Ottanta o con piccoli tagli cut out.
Simbolo della voglia di un ritorno dell'eleganza d'antan, ma anche della ricerca di un'attitudine sportiva senza compromessi. Lo dicono le celebrities, già viste sui lidi di mezzo mondo con costumi interi, ma anche le passerelle delle grandi griffe, da Valentino a Dior.
La maison romana guidata da Alessandro Michele, ad esempio, ha proposto il classico intero in un delicato color crema con una stampa chic all’altezza del seno: ‘chez Valentino’. Da Dior, invece, la stilista Maria Grazia Chiuri ha reinterpretato l’intramontabile stampa Toile de Jouy nella versione Sauvage per la capsule Dioriviera (le stampe dei paesaggi sono in rosa ciliegia o verde mughetto). Le aziende si muovono verso silhouette semplici e pulite pensate per adattarsi a tutte le fisicità, con spalline più o meno sottili che si incrociano sulla schiena, in tessuti come Lycra di ultima generazione che si asciuga facilmente o addirittura in 100% cotone (Isole & Vulcani).
Pure il colosso del settore Calzedonia ha pensato alla linea Scultura, che include anche un intero: design essenziale pensato per ogni forma del corpo femminile. Trionfano le versioni 'color block', in tinta unita. Quindi il nero e il bianco (Tezenis), ma anche tutti i toni profondi dei frutti rossi (lampone, fragola, ciliegia) e del mare (dal turchese al blu oceano), come da Festa Foresta, che per il suo beachwear usa anche tessuti green.
Per un tocco di sensualità in più, alcuni modelli interi sono proposti anche in versioni sgambate, in ricordo degli anni Ottanta: Pierre Mantoux con pattern in stile art-decò o con lavaggio shibori (un’evoluzione del tie-dye), Parfois con le classiche righe verticali bianco-giallo, Chantelle con i colori sfumati.
Tra le stampe è forte anche l’ispirazione nautica, con nodi e salvagente (Gant, ad esempio, rievoca le sue origini preppy). Insomma torna quel mix tra eleganza e attitudine sportiva che segnò proprio l'ingresso del costume da bagno intero nel settore swimwear, celebrato anche da una copertina di Vogue America, la prima a colori. La scattò Edward Steichen nel 1932, ritraendo una modella con un costume da bagno intero in color rosso fuoco (cuffia in testa e pallone gonfiabile tra le braccia). Finiva l’era delle copertine delle riviste in bianco e nero, ma cominciava anche l’epoca dei costumi da bagno interi, una liberazione per molte donne, alternativa comoda e pratica alle tute iper coprenti in voga fino a quel momento.
Oggi come allora si pensa a praticità ed eleganza. Da quel momento, certamente, si è evoluto molto il gusto e lo stile dei costumi da bagno, soprattutto con l’arrivo del due pezzi negli anni Quaranta.
Il bikini resta un must anche per l'estate 2025, ma si fa micro-mini: la tendenza opposta al costume intero prevede top a triangolo e slip che diventano sempre più mignon. Sempre con i laccetti da annodare, i due pezzi si arricchiscono di dettagli gioiello, come una conchiglia, una pietra all’altezza del seno (Cos) o un gancio oro. Su questa tendenza Calzedonia, ad esempio, ha una linea in collaborazione con le tre supermodelle Kendall Jenner, Irina Shayk e Amelia Gray: modelli con tessuti luminosi e delicate ruches. Ci sono poi, dallo stesso brand, i costumi da indossare fuori dall'acqua: L'Exclusive Edition con bikini arricchiti di frange brillanti, intrecci superluminosi e perline, pensati per creare look d'effetto perfetti per un aperitivo a bordo piscina o per una cena.
Tra le stampe trionfa il boho-chic con temi esotici e richiami all’arte indonesiana, decori con frange o treccine (Miss Bikini Luxe), conchiglie, top con ruches (Cinzia Cortesi) e dettagli crochet (Ermanno Scervino). D'altra parte lo stile boho segue la forte tendenza della moda donna, capitanata da marchi come Chloè e Zimmermann. Ma non è tutto, restano intramontabili le righe marinière dal fascino francese (Petit Bateau), i quadretti vichy (Tezenis) e le sfumature del mare (Roberto Cavalli, con la direzione creativa di Fausto Puglisi, ha lanciato la capsule Ray of Sea, ispirata ai colori del mare e alle atmosfere di Miami).
In alternativa ai mini-slip le aziende hanno proposto modelli a vita alta o con drappeggi con coulisse laterale (Acqua di Cocco). Un altro richiamo allo stile anni ’50 e icone senza tempo come Marilyn Monroe.
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