La Pro Recco batte Brescia nella bolgia: finale scudetto sull'1-1

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A Sori, in una partita ricca di colpi duri e nervosismo, la finale di ritorno si chiude 13-10. Martedì si assegna il titolo sul campo lombardo

Franco Carrella

16 maggio 2025 (modifica alle 23:37) - MILANO

Servirà la bella per assegnare lo scudetto, speriamo senza bollenti spiriti. Tanta lotta, poco gioco, nervi tesi e una cascata di espulsioni in gara-2 tra Pro Recco e Brescia, terminata 13-10 (3-3, 3-2, 5-3, 2-2). Martedì alle 21.15 si tornerà sul campo lombardo per la bella, nuovamente con la diretta di RaiSport. «Non era una partita facile da arbitrare» commenta il tecnico sconfitto, Sandro Bovo, ai microfoni della tv. Tra tanti colpi duri e simulazioni, nella bolgia di Sori, Ercoli e Colombo devono effettivamente moltiplicare gli sforzi. La svolta nella parte centrale: sul 4-4, un parziale di 6-1 mette la partita in discesa per i liguri che poi gestiscono con relativa tranquillità, anche se non mancano le scorrettezze. Ne fanno le spese Di Fulvio (colpo ad Alesiani) e Balzarini (manata a Cannella, il miglior marcatore della sfida con tre gol): episodi che secondo le rispettive panchine andavano sanzionati più severamente, cioè con il gioco violento. Commenta Maurizio Felugo, presidente dei campioni: «Non è stato uno spettacolo degno di due squadre simili, così la gente capisce poco». Decisiva la difesa del Recco. Analizza Bovo: "Nel complesso sono soddisfatto della nostra prestazione, siamo stati sempre dentro al match, abbiamo prodotto tanto". Quindi una stoccata a Sandro Sukno, allenatore avversario con cui c'è stato un alterco: "Si lamentava con gli arbitri perché io mi alzavo dalla panchina, non si deve permettere e si deve fare gli affari suoi".  Commenta il collega: "Abbiamo vinto meritatamente, il gruppo ha risposto bene. Ci sono cose che mi danno fastidio, ma penso ai miei giocatori".   

PRIMA VOLTA

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I recchesi, reduci dal successo esterno nella finale di Euro Cup contro i serbi del Radnicki (16-12), in questa stagione non erano ancora riusciti a superare il Brescia: finì 8-8 alla piscina Sciorba di Genova, 13-12 per i lombardi al ritorno che così guadagnarono la vetta nella stagione regolare, quindi la prima sfida scudetto il 6 maggio, terminata 12-10. 

PRO RECCO-BRESCIA 13-10

 (3-3, 3-2, 5-3, 2-2)

 PRO RECCO: Del Lungo, F.Di Fulvio 1, Cannella 3, Durik 1, Younger 2 (1 rig.), A.Fondelli, N.Presciutti 1, Echenique, Iocchi Gratta 1, Larsen, F.Condemi 2, Hallock 1, Haverkampf 1, Negri. All. S. Sukno. BRESCIA: Baggi Necchi, Del Basso, Guerrato 1, Faraglia 2, Balzarini 2, Gianazza, Dolce 2 (1 rig.), Giri 1, Alesiani, Ferrero 1, Irving 1, N.Gitto, Massenza Milani. All. Bovo. ARBITRI: Colombo ed Ercoli.  NOTE: sup. num. Pro Recco 13 (6 gol), Brescia 17 (6). Usc. 3 f. Larsen, N.Gitto, Guerrato. Esp. Di Fulvio al 24' e Balzarini al 25' per gioco scorretto. 

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