La nuova Inter: tutto su Hojlund. Nico Paz resiste e in difesa obiettivo Leoni

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In attacco due colpi: il danese in pole, Bonny altra pista. Il centrale del Parma piace da sempre: è il preferito di Ausilio

Davide Stoppini

Giornalista

6 giugno - 07:46 - MILANO

E adesso il mercato. L’altro mercato, perché la fase uno ha già prodotto l’arrivo del centrocampista Petar Sucic e dell’esterno Luis Henrique, entrambi ufficializzati. Ma ora, sistemata la questione allenatore, il ds Piero Ausilio e il presidente Beppe Marotta vogliono mettere a disposizione di Cristian Chivu un’Inter più forte e più profonda di quella che si è sciolta come neve al sole negli ultimi 42 giorni della stagione appena conclusa. L’incontro di ieri sera tra i dirigenti e il tecnico è servito anche per ragionare sulla rosa: il romeno la conosce alla perfezione, sa quali possono essere le necessità secondo le sue idee. C’è margine per fare tre colpi di livello, ovvero giovani che siano in grado di impattare subito sul campionato e sulla stagione nerazzurra. Uno per reparto: Hojlund in attacco, Nico Paz a centrocampo e Leoni in difesa. 

attacco

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Non saranno gli unici acquisti, per intendersi: i ritocchi saranno più numerosi. Ma tre sono gli obiettivi principali, quelli segnati in rosso in casa Inter. L’attaccante desiderato è Hojlund, ormai s’è capito. Ausilio lo tratta già da qualche settimana, l’ha messo in prima fila dopo aver valutato anche altre piste, leggi Jonathan David su tutti. Il danese del Manchester United è il preferito, per età, ingaggio e anche esperienza già accumulata nel nostro campionato. Hojlund ha già dato il suo benestare alla trattativa: non siamo al punto di un accordo economico trovato con l’Inter, ma ha fatto sapere che la destinazione sarebbe di suo gradimento. Ed è stato il punto di partenza anche per i contatti avuti da Ausilio con lo stesso United. Si tratta di trovare la formula giusta per l’operazione: l’Inter vuole chiudere in prestito con diritto di riscatto e pensa di avere buone chance di riuscirci. Davanti a loro i nerazzurri hanno un’autostrada, anche perché la Juventus, che inizialmente si era interessata, è poi sparita dai radar. Va ricordato, in ogni caso, che i colpi per l’attacco dell’Inter saranno due. E guai a dimenticare Bonny, che proprio con Chivu è stato a Parma. 

Centrocampo e difesa

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A centrocampo molto dipenderà da quanto accadrà con Frattesi. Tutto fa pensare che lo scenario non cambi, anche con l’addio di Inzaghi. E in quel caso l’Inter andrebbe a caccia di un’altra mezzala. Il sogno resta ancora Nico Paz, che non andrà al Mondiale per club con il Real Madrid. Gli spagnoli si riservano una valutazione più avanti: Ausilio può sperare, al netto di come è andata a finire con Fabregas. E poi la difesa: l’obiettivo è Leoni, che Chivu conosce bene per averlo allenato a Parma. L’innamoramento dell’Inter è di vecchia data: Ausilio avrebbe voluto prenderlo già quando giocava nella Sampdoria, ma non aveva a disposizione la liquidità necessaria. Adesso è tutto diverso. E i nerazzurri hanno voglia di ringiovanire il reparto arretrato, reparto nel quale è tutto da definire il futuro di Acerbi. Il difensore ha un contratto fino al 2026, ma nei prossimi 12 mesi il suo ingaggio sarà molto basso, come da clausola iniziale al momento della firma. Logico che il discorso andrà affrontato. E chissà che l’addio di Inzaghi non abbia un peso.

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