La moglie di Djokovic: "Nole campione del popolo, non dei ricchi. Al suo fianco se vuole continuare"

2 ore fa 1

La moglie del campione serbo: "Se possiamo sostenerlo per rimanere più a lungo nel circuito, lo faremo. Ha vinto tanto, ma il suo successo più grande è l'essere una star della gente comune"

Luigi Ansaloni

22 ottobre - 14:27 - MILANO

“Se posso aiutare Novak a continuare a giocare a tennis perché è questo che lui vuole, sono pronta a farlo e a rimanere al suo fianco”. Se Djokovic dovesse dire basta aprendo le porte al ritiro, in un futuro più o meno prossimo, la "colpa” non sarebbe certamente della moglie Jelena Ristic, da 20 anni al fianco del fuoriclasse di Belgrado e madre dei suoi due figli. Attualmente alla guida della sua Fondazione, Jelena non ha mai smesso di essere una sostenitrice del marito, e vuole continuare a farlo per tutto il tempo necessario affinché Nole continui a realizzare tutte le sue ambizioni. 

la famiglia 

—  

“Adesso viaggio meno per via dei bambini, ci sono tanti tornei e la carriera di Novak va avanti – ha detto Ristic in un’intervista a “La Nacion” -. Adesso sta scegliendo i posti giusti dove andare. Non sono affari miei, farà quello che vuole per tutto il tempo che vuole. I bambini adorano quello che fa e io lo sostengo, siamo molto orgogliosi di lui. In effetti, se possiamo aiutarlo a rimanere più a lungo nel circuito, lo faremo, tutti insieme, io per prima. Sia Stefan che Tara capiscono che il loro padre è un gran lavoratore, molto rispettato. Vedono che ha tanti fan in giro per il mondo, le attenzioni che riceve, a volte li ho sentiti dire: 'Sai chi è mio padre?'. È una sorta di vanto infantile, ma l'altro significato lo si apprende attraverso il lavoro della fondazione. Questo è ciò che vuole anche Novak: cambiare il mondo per i bambini”. 

vita insieme

—  

Jelena, che ha conosciuto Djokovic quando aveva 18 anni ed era una studentessa, ha ripercorso poi tutto il cammino fatto insieme a Novak: “Per me è stata una favola, un sogno impossibile da realizzare che lui però immaginava fin da bambino – ha detto la Ristic -. La verità è che ci sono state pochissime persone sul suo cammino ad aiutarlo, ma lui è sempre stato un gigante dal punto di vista mentale. Perciò è riuscito a ottenere molto più di quanto ci si aspettasse. Quando ha vinto l’oro olimpico ero in tribuna a piangere di felicità, pensando a cosa sarebbe successo dopo. Le Olimpiadi sono state un obiettivo molto difficile da raggiungere, gli ci è voluto molto tempo, ma so per certo che non si fermerà qui. Per me è un onore vivere con lui e aver avuto l’opportunità di trarre ispirazione da lui”. 

l'impronta

—  

Su cosa lascerà Djokovic, sulla sua eredità, Jelena ha le idee chiare: “Mi piace vederlo come un campione della gente comune, non dei ricchi. È un uomo semplice che proviene da una famiglia semplice, laboriosa e sognatrice. Viaggiando per il mondo ho visto tante persone che si ispirano alla sua storia perché sono simili a lui – dice la Ristica -. Il tennis è uno sport che molti considerano un lusso, uno sport d’élite, ma i tifosi di Novak sono persone normali con un lavoro normale. Quando cammini per strada ti rendi conto che tutti lo fermano, questo è qualcosa che gli dà molta forza ed energia per andare avanti. Anche se ha già ottenuto tutto, penso che la sua migliore vittoria sia essere il campione del popolo."

Leggi l’intero articolo