La decide Olise all'84': il Bayern piega il Boca Juniors e vola agli ottavi

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A Miami finisce 2-1 per i campioni di Germania, che dopo la goleada con Auckland faticano a sfondare il muro degli argentini. A Kane risponde Merentiel, poi...

Dal nostro inviato Fabio Licari

21 giugno - 07:15 - MIAMI (USA)

Non ci sono sempre imbianchini e idraulici di Auckland sulla strada del Bayern, ma missione compiuta lo stesso. Tutto qui il Boca difensivista a oltranza? Successo più sofferto del dovuto, un 2-1 firmato Kane e Olise, e ottavi in cassaforte. Per il primo posto basta il pari con il Benfica. Ora il Boca tifa disperatamente Bayern: soltanto se i portoghesi perdono male, e gli argentini vincono bene, nel senso di gol, sarà qualificazione. Altrimenti si torna a Buenos Aires con quei fantastici tifosi che hanno trasformato l’Hard Rock di Miami nella Bombonera. Invano però. Come e più che contro il Benfica, sempre e soltanto difesa, sbarramento con due linee di quattro più cinque, e lancioni nel vuoto come soluzione offensiva. Quando il Boca ha abbandonato il fortino, però, ha fatto breccia nella difesa di Kompany con Merentiel, fin lì abbandonato a sé stesso. Il match è rimasto in bilico per una ventina di minuti, ma Olise l’ha risolto nel finale con un diagonale angolato in area.

bayern dominante

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Non c’erano dubbi che il Bayern avrebbe giocato da Bayern. Confermando la stessa squadra che ha trapassato dieci volte l’Auckland, solo Gnabry per Muller, e sprezzante di qualsiasi calcolo sulla stanchezza. Dominio territoriale e manovra dalle fasce. Molto bene a destra, dove l’intesa Laimer-Olise, e le triangolazioni con Kimmich, hanno messo alle corde il Boca. Un po’ meno a sinistra, con Guerreiro e Coman discontinui. Possesso spropositato (73%), non semplice però scardinare il muro argentino al centro dell’area, protetto da Battaglia e Belmonte in versione stopper aggiunti: c’è riuscito Kane al 18’, su lancio da destra di Laimer respinto da Advincula. Kane implacabile e tatticamente esemplare con il suo movimento da trequartista.

strategia boca?

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I dubbi, invece, restano sulla strategia del Boca. Per tempo ha pensato soltanto a non superare il centrocampo e, raggiunto il pari, non è riuscito a difenderlo. Domanda per il tecnico Russo: qual è la strategia? Pari con il Benfica, sconfitta con il Bayern pur restando virtualmente in partita fino alla fine, un punto in classifica. Sicuramente ne arriveranno altri tre con l’Auckland, forse sarà goleada alzando il baricentro. Se il Benfica perderà senza affondare, però, addio ottavi. Giocatori in difficoltà (Blanco contro l’asse Olise-Laimer), altri fuori posizione (Velasco in fascia) e una sostituzione difficile da spiegare: quella di Zenon, l’attaccante, si fa per dire, destro del 4-2-3-1, l’unico a tirare su Neuer e ad avere un’idea di gioco alternativa al lancione nel vuoto. Anche Merentiel, la “bestia”, è costretto a lottare da solo per un’ora, lontano venti metri dai mediani. Quando però Velasco è riportato al centro, parte il suo filtrante per il 9 d’origini uruguayane che infila in velocità Stanisic e Tah, e anche Neuer in uscita.

 Harry Kane #9 of FC Bayern Munchen is tackled by Carlos Palacios #8 of CA Boca Juniors during the FIFA Club World Cup 2025 group C match between FC Bayern München and CA Boca Juniors at Hard Rock Stadium on June 20, 2025 in Miami Gardens, Florida.   Kevin C. Cox/Getty Images/AFP (Photo by Kevin C. Cox / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

colpo olise

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Il Bayern trema, teme la beffa, ma con i cambi, Pavlovic, Sané, Upamecano, Muller, e una filosofia di gioco a tutti i costi, si rimette in piedi. Bello e cercato il 2-1 nel traffico dell’area Boca: assist di prima di Kane e botta vincente di Olise che si era accentrato, i due grandi protagonisti. Tre punti che rischiano di avere però qualche conseguenza: tanta fatica e Musiala uscito con gli occhi spenti dopo una ventina di minuti. Sarebbe un bel problema.

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