L'addio triste di Luciano Spalletti, solo 2-0 alla Moldavia

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Italia batte Moldavia 2-0 al Mapei Stadium di Reggio Emilia in un match valido per il gruppo I delle qualificazioni europee ai Mondiali di calcio del 2026

Raspadori

"E' da vedere chi si sceglie (come nuovo ct, ndr), certo non lasciamo un grande entusiasmo anche se il pubblico ha riposto in maniera splendida, ma i giocatori e l'allenatore devono fare la differenza e purtroppo io non ho fatto la differenza". Dopo la vittoria 2-0 sulla Moldova Luciano Spalletti dà così l'addio alla Nazionale. "E' vero abbiamo fatto fatica anche stasera . aggiunge ai microfoni della Rai - però ci sono troppe componenti, si è confermato quello che avevo visto, ho trovato questo gruppo troppo affaticato alla fine di questo campionato, è segno che erano logori per il campionato passato".

GOL

Italia-Moldavia 2-0 - Raddoppio di Cambiaso al 50'

Italia-Moldavia 1-0 - Il vantaggio azzurro con Raspadori al 40'

LA PARTITAUna vittoria triste e più difficile del previsto di un'Italia a corrente alternata che senza segni di reazione saluta Luciano Spalletti tra applausi e qualche fischio, e resta in attesa di conoscere il nuovo Ct. A portare avanti gli azzurri a Reggio Emilia, contro una vivace Moldova in un match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2026 ci pensa, a cinque minuti dalla fine di un primo tempo non certo esaltante, Giacomo Raspadori, mentre ad inizio ripresa arriva il raddoppio di Cambiaso per mettere sotto la squadra di Clescenco che solo per sfortuna e per la bravura di Donnarumma non va a segno. Finisce con uno striminzito 2-0 al posto della sperata goleada per poter credere ancora alla rimonta su una Norvegia vittoriosa anche in Estonia e ora nel gruppo I sempre a +9 punti di vantaggio sull'Italia e con una enorme differenza reti (+11).

Italia Moldavia

Nella sua ultima partita sulla panchina della Nazionale, in uno Stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia, dove invece dell'entusiasmo dei tifosi si avverte un'atmosfera surreale, Spalletti schiera in difesa Ranieri, a centrocampo dentro Frattesi e Ricci con Cambiaso a destra e Dimarco a sinistra. Davanti la stessa coppia vista in Norvegia Raspadori-Retegui. Per la Moldova Clescenco presenta un 4-3-3 con l'attaccante dell'Heerenveen Nicolaescu a guidare la linea offensiva, con Postolachi e Caimacov a completare il tridente. Il centrocampista veterano Ioniță, che ha militato in sette diverse squadre italiane è il capitano. Brutto avvio degli azzurri che appaiono un po' deconcentrati e subiscono anche un gol che per fortuna dell'Italia viene annullato dal Var per fuorigioco di Nicolaescu autore del colpo di testa che aveva battuto Donnarumma. Passata la paura per il possibile svantaggio Tonali e compagni si svegliano riversandosi nell'aria moldava. Ranieri sfiora il vantaggio cogliendo la traversa su colpo di testa. Gli azzurri spingono ma il gol non arriva e la Moldavia si va ancora viva dalle parti di Donnarumma sempre con Nicolaescu che finisce a terra in area di rigore provocando le proteste della panchina moldava.

L'Italia non si scompone e cresce piano piano d'intensità fino ad arrivare al gol dell'1-0 a cinque minuti dalla fine del primo tempo. Dopo aver sciupato due buone occasione con Retegui, è Raspadori a siglare il gol del vantaggio nel suo ex stadio ai tempi del Sassuolo: l'attaccante del Napoli si avventa su una palla che esce dall'area di rigore e con una rasoiata batte Avram. Passata in vantaggio la squadra di Spalletti subisce il risveglio dei moldavi che fino alla fine della prima frazione vanno in forcing sfiorando per due volte il pareggio con Reabciuk e Ionita. Nella ripresa Spalletti opera due cambi con Barella e Orsolini in campo al posto rispettivamente di Ricci e Di Marco. Gli azzurri ricominciano a spingere e il 2-0 arriva quasi subito, a pochi secondi da una ottima occasione della Moldavia sempre viva e vicina all'1-1. A firmare il raddoppio è lo juventino Andrea Cambiaso che impatta alla grande il pallone di destro dopo il "buco" di Frattesi sul cross basso di Orsolini e non dando scampo al portiere avversario.

Italia Moldavia

Con il doppio vantaggio acquisito gli azzurri sembrano essersi sbloccati prendendo saldamente il controllo della partita: doppia conclusione di Frattesi che in entrambe le volte viene respinta, mentre in uno schema da calcio d'angolo Tonali serve Orsolini la cui conclusione di prima intenzione finisce alta. L'Italia cerca il 3-0, mentre arriva la brutta notizia del vantaggio della Norvegia in Estonia con Haaland. Spalletti cambia ancora mandando in campo prima Lucca al posto di Retegui e poi Maldini per Raspadori rispondendo così alle tante sostituzioni della Moldova ma il terzo gol non arriva, e nemmeno le occasioni, a dire il vero, e quindi la goleada che serviva si è rivelata una chimera. In uno stadio 'Città del Tricolore' quasi sempre muto tra delusione e sconcerto, finisce l'era di Spalletti sulla panchina azzurra, che per ora resta vuota in attesa del nuovo commissario tecnico
   

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