Kriechmayr doma la bufera: l'austriaco vince il super G in Usa, Paris 4°, poi Odermatt

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A Beaver Creek sul podio Moeller e Haaser. Vento forte e neve fitta, partenza slittata di quasi un'ora e gara interrotta a lungo anche per la caduta di Von Allmen. Decimo Franzoni

Andrea Fanì

Giornalista

5 dicembre 2025 (modifica alle 21:22) - MILANO

Torna a vincere dove aveva cominciato Vincent Kriechmayr, che sulla Birds of Prey di Beaver Creek (Colorado, Usa) ha conquistato un super G tormentato dal maltempo e a lungo interrotto per la caduta (senza conseguenze) dello svizzero Franjo Von Allmen. Per l'austriaco classe 1991 è il 19° successo in Coppa del Mondo, a otto anni di distanza dal primo trionfo, proprio sulla stessa pista e nella stessa specialità. Sul podio il norvegese Fredrik Moeller a 56 centesimi e l'altro austriaco Raphael Haaser staccato di 1"03. Quarto il migliore degli azzurri, l'eterno Dominik Paris, a 1"15 dal vincitore. Per Kriechmayr - miglior tempo di 1'06"77 -  una rivincita anche nei confronti del grande rivale in super G, Marco Odermatt: lo svizzero, leader di Coppa, aveva battuto l'austriaco la settimana scorsa a Copper Mountain, oggi ha chiuso "solo" quinto a 1"23.

super g beaver creek, la gara

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La partenza della gara era già stata inizialmente ritardata di 45 minuti a causa del forte vento, con annessa nevicata, che ha più volte costretto gli organizzatori a interrompere la prova. Ma l'interruzione più lunga, circa mezz'ora, è stata causata dalla caduta rovinosa di Von Allmen: lo svizzero ha spezzato un bastoncino nella dinamica, finendo tra le reti che sono state poi sistemate dai responsabili della sicurezza. Tra l'incidente e il vento insistente, la pausa è stata molto lunga e alla ripresa sul tracciato si era depositata molta neve fresca che ha condizionato gli sciatori successivi. Primo a farne le spese Mattia Casse, primo a partire dopo lo stop: l'azzurro, anche a causa della scarsa visibilità, ha commesso diversi errori accumulando 2"77 dal vincitore. Appena meglio di Casse ha fatto Gugliemo Bosca, 21° a 2"57 da Kriechmayr, con Innerhofer 23° a 2"94. Ha chiuso con un brillante decimo posto Giovanni Franzoni (un secondo e mezzo di ritardo sul primo), partito col pettorale 2.

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