In attesa di acquirenti per Vlahovic, spunta il portoghese del Psg: potrebbe arrivare così
Il direttore generale Damien Comolli è stato ufficializzato appena due giorni fa e il posto del direttore sportivo è ancora vacante, ma il calciomercato non può aspettare per una Juventus che, a oggi, rischierebbe di cominciare la stagione 2025-26 senza un centravanti titolare. Certo, per Randal Kolo Muani potrebbero riaprirsi i giochi e la coppia Dusan Vlahovic-Arkadiusz Milik sta ancora aspettando offerte concrete per una cessione, ma lo scenario a Torino non ammette serafiche attese: tra i due-tre colpi che nei piani del club possono riportare la Signora in alto c’è innanzitutto un centravanti con oltre 20 gol nei piedi che possa raccogliere l’eredità del nazionale serbo. Il budget per un bomber di livello sarà stanziato, ma intanto a Torino si continuano a passare al vaglio i possibili candidati.
fari su parigi
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Se con l’uscita di Cristiano Giuntoli perde quota l’idea Victor Osimhen, resistono quella più ambiziosa - e onerosa - di Viktor Gyokeres e quella di Mateo Retegui che rinforzerebbe anche lo zoccolo italiano. Nelle ultime ore è però comparso sui tavoli bianconeri il dossier di Gonçalo Ramos, che in Francia danno in uscita sicura dal Paris Saint-Germain fresco vincitore della Champions League. Lui a Monaco di Baviera ha fatto giusto in tempo a partecipare agli “olé” finali essendo subentrato all’84’, ma il suo cameo all’Allianz Arena è specchio di una stagione da mera alternativa offensiva di Luis Enrique, al Parco dei Principi. Nonostante ciò, il suo score realizzativo resta incoraggiante: il nazionale portoghese ha disputato soltanto 16 partite da titolare in stagione, ma sul tabellino dei marcatori ci è finito ben 18 volte tra tutte le competizioni. Si tratta di numeri che lasciano immaginare un rendimento oltre le 20 reti con un impiego più assiduo, orizzonte che anche Ramos si auspica. Ma non è l’unico punto a favore di questa idea di inizio giugno, tutt’altro. Lo stipendio che percepisce in Francia è minore di quello di Kolo Muani, la carta d’identità - classe 2001 - lo fa aderire perfettamente ai profili richiesti dalla società che siano sgrezzati ma comunque innesti di prospettiva temporale medio-lunga e il costo del cartellino potrebbe posizionarsi al di sotto delle richieste dello Sporting Lisbona per Gyokeres e poco sopra a quelle ipotizzabili per Retegui dell’Atalanta. Il Psg lo ha acquistato in prestito nell’estate del 2023 dal Benfica, dove era cresciuto sin dai 12 anni, e aveva sborsato ben 65 milioni di euro per lui dopo sei mesi di prestito. Visto l’impiego ridotto, dalla capitale francese potrebbero chiedere una cifra intorno ai 50 milioni, da limare in fase di negoziazione. Ramos è un centravanti che vede molto bene la porta, abile anche di testa, ma che da teenager faceva la differenza come trequartista: i piedi educati li ha e questa combinazione gli permette di partecipare al gioco della squadra, colpire in ripartenza ed essere una minaccia anche contro le difese schierate. Insomma, un coltellino svizzero multiuso che farebbe molto comodo alla Juventus. Ha un contratto fino al 2028, ma questo conta relativamente visto che la Juventus è alla ricerca di un bomber che le permetta di competere su tutti i fronti, non di un’occasione a prezzo di saldo. E fa parte della scuderia di Jorge Mendes, come Francisco Conceiçao. Radar attivi sulla rotta Torino-Parigi, quindi, perché sebbene si sia ancora in fase di studio, ci sono i presupposti per un approccio nelle prossime settimane.
il borsino
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Lo svedese Gyokeres è il profilo più complicato da raggiungere per l’elevata concorrenza, ma assicura un impatto devastante (54 gol in questa stagione). Dalla settantina di milioni che servirebbero per la stella dello Sporting si passa quindi appunto a Ramos, sfogliando i candidati in ordine di costo, e poi a Retegui, prelevabile dalla Dea intorno ai 40-45 milioni di euro, verosimilmente. L’altro atalantino Ademola Lookman piace ugualmente - e costa la stessa cifra - ma è meno centravanti d’area, mentre l’ex bergamasco Rasmus Hojlund è apprezzato ma forse ancora un po’ acerbo per il costo richiesto dal Manchester United. Il caso Osimhen, come detto, viaggia su un binario a parte perché unisce costo alto (è da 75 milioni la sua clausola rescissoria valida soltanto per l’estero) e ostacoli proibitivi come l’inesistente voglia del Napoli di cederlo a una diretta concorrente. Difficile anche lo svincolato Jonathan David, ex Lille: il Napoli è in vantaggio, piace all’Inter. Resta poi sempre nell’aria il nome di Lorenzo Lucca dell’Udinese, ma principalmente come alternativa al centravanti titolare. Anche per lui in Italia le pretendenti sono parecchie, quindi il suo è un faldone che probabilmente verrà approfondito a dirigenza completata. La voglia di competere della Juventus passa per forza di cose da una produzione offensiva molto più fertile di quest’anno opaco: il capocannoniere bianconero è stato Vlahovic con 15 gol totali, dietro di lui Kenan Yildiz sotto la doppia cifra. Troppo poco: serve un vero bomber per la prova del 9.