Joe Louis, l'amore per la boxe e la pazienza di Martha

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La vita del campione dei pesi massimi fra ring, alcol, eroina, mogli e figli illegittimi

Andrea Schianchi

Giornalista

22 novembre - 12:57 - MILANO

Joe Louis era un bombardiere, il Bombardiere Nero. Il suo pugno era un martello: picchiava con una violenza impressionante. Era un uomo che non conosceva la dolcezza. Nel suo mondo c'era il possesso o il non-possesso, la vittoria o la sconfitta. Il sentimento, quello era un affare per le signorine: lui non se ne curava. Almeno apparentemente. Eppure, possibile che in quel corpo statuario, in quella massa di muscoli perfettamente armonizzati che ne disegnavano il corpo non ci fosse posto per l'amore? Stando alla biografia si direbbe che anche lui crollò di fronte al sorriso languido di una donna. E non una, ma tre volte. Tre, infatti, furono i matrimoni. Tuttavia, quelli che gli furono vicino per tutta la vita dissero sempre che Joe il Bombardiere non aveva tempo per l'amore: lo faceva, sì, però non si lasciava invischiare da tutto ciò che una relazione tra un uomo e una donna comportava (e comporta). 

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