Il debutto con la Roma è stato solo l'antipasto: c'è un'idea per trattenere il portoghese arrivato in prestito secco dal Chelsea
Giornalista
7 febbraio - 01:09 - MILANO
Buona la prima. Al regista Sergio Conceiçao è bastato un ciak per mandare in onda contro la Roma in Coppa Italia il primo film del nuovo Milan targato Santiago Gimenez e Joao Felix. San Siro – palcoscenico da kolossal hollywoodiano per eccellenza - ha osannato le due stelle già da prima che si mettessero in azione, alla lettura delle formazioni e al torello delle riserve. L’attesa era tanta, ripagata dalla scena madre del gol: assist di Santi e gol con scavetto di Joao. Debutto da oscar.
il piano
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Pretendere una replica in coppia dal 1’ già a Empoli è forse troppo. Gimenez ha qualche strascico del problema fisico patito all’ultima uscita con il Feyenoord e un po’ lo si è visto negli scatti: non ha ancora la brillantezza dei tempi migliori e, in più, Tammy Abraham ha fatto capire che non serve avere poi così fretta. Per ora ci può pensare l’inglese, come successo nel primo tempo con la Roma. Allo stesso tempo, Joao Felix non gioca una partita da titolare dall’11 gennaio (doppietta al Morecambe in FA Cup col Chelsea) e logica vuole che si segua una crescita graduale nel suo inserimento in rossonero, sebbene Conceiçao sia il primo a essere rimasto estasiato dall’esordio del connazionale e chissà che non si convinca a dargli subito le chiavi della squadra. Dalla panchina, comunque, i due fanno ugualmente paura a qualsiasi avversario, perché con tutta quella qualità, fosse anche in mezzora, possono cambiare le sorti di una partita. Poi pian piano andranno a prendersi insieme il ruolo che spetta loro di protagonisti assoluti nel Milan.
la tattica
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L’ha fatto intuire pure Conceiçao nel post gara l’altra sera: il Milan che ha in testa vira sempre di più verso il 4-4-2 utilizzato spesso e volentieri negli anni al Porto, con Santi e Joao là davanti. Anche se, a dirla tutta, Felix è libero di svariare quasi da trequartista jolly più che da seconda punta pura. I tifosi si spingono più in là, pregustando già il quartetto delle meraviglie con Pulisic a destra e Leao a sinistra, ma il tecnico portoghese anche mercoledì sera ha ricordato come l’equilibrio di squadra resti fondamentale. Forse ci si arriverà più avanti, grazie alla disponibilità e al sacrificio di ognuno, in determinati incontri o momenti della partita. Presente e...
futuro joao felix
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Su Gimenez il Milan ha investito in modo importante, credendo fortemente sia il centravanti ideale anche per gli anni a venire. Per età (ha solamente 23 anni), prospettive di crescita (gioca in Europa da appena due stagioni e mezza) e livello (ok, segnava in Olanda, ma i 7 gol in 9 gare di Champions fanno presagire come non sia una questione di latitudine...). Joao Felix, invece, è a Milano solamente in prestito fino al 30 giugno. E poi? La domanda circola con insistenza sui social dal fischio finale della partita con la Roma. Mercoledì il dt Geoffrey Moncada ha già fatto intuire come una sua permanenza in rossonero non sia affatto da escludere. "Abbiamo buoni rapporti col Chelsea, poi dipenderà da noi e da Joao". Che, intanto, è rimasto subito incantato da San Siro. Da tempo non riceveva una dimostrazione d’affetto come quella del popolo milanista dopo ogni tocco, con gli “oooh” di stupore a ogni giocata e, naturalmente, l’urlo al gol a Svilar. Un Felix innamorato del Milan sarebbe più facile da trattare e trattenere in estate, anche se la dirigenza rossonera sta già studiando la possibile formula da presentare al Chelsea, dovessero andare bene questi mesi: un nuovo prestito oneroso alla cifra di ammortamento dei Blues (8-10 milioni di euro) con poi nel 2026 un diritto di riscatto a prezzo decisamente più accessibile per la casse di via Aldo Rossi (30-35 milioni). Del tipo Morata al Galatasaray. Si vedrà. Intanto il Milan si gode la nuova coppia che, usando le parole di Gimenez alle tv estere dopo la vittoria in Coppa, ha già trasformato la squadra in un “equipazo”. Anche chi non conosce lo spagnolo può facilmente capire l’antifona.