Paolini durante la cerimonia di premiazione ringrazia il presidente Mattarella: "L'anno scorso siamo andati al Quirinale, stavolta siamo riusciti a portarlo qui"
"Sono venuta da bambina a vedere questo torneo da spettatrice, pensare di sollevare un giorno questa coppa non era nemmeno nei miei sogni". Jasmine Paolini trattiene a stento le lacrime mentre parla durante la cerimonia di premiazione sul campo del Centrale. Quello stesso campo che, qualche minuto prima, l'ha vista trionfare in una finale perfetta contro la statunitense Coco Gauff, battuta in due set. In tribuna, ad osservarla compiaciuta, c'è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ospite d'onore degli Internazionali d'Italia. La campionessa azzurra si rivolge a lui e dice: "Grazie per il sostegno al presidente Mattarella. L'anno scorso siamo andati noi al Quirinale con tutta la squadra, questa volta siamo riusciti a portarlo qui al Foro Italico".
analisi
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Jasmine ripercorre così la partita contro Gauff: "Questo è il giorno in cui ho giocato meglio, sono davvero contenta. Nel torneo sono cresciuta partita dopo partita, iniziando a crederci man mano, fino alla finale. Sono rimasta concentrata sul qui e ora, oggi ha funzionato molto bene. Devo ringraziare tutto il mio team e la famiglia che mi hanno sempre sostenuto. Un titolo a Roma è veramente speciale". Ma dove trovi tutta questa energia, Jasmine? E lei: "Mi piace giocare a tennis, mi dà tanta gioia, ho una grande passione per questo sport e do tutta me stessa. Mi ritengo fortunata a giocare a questi livelli".
operazione bis
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È il terzo titolo in carriera nel circuito Wta per Paolini, il secondo in un 1000, dopo Dubai nel 2024. E domani ci può essere il bis: singolare e doppio. L'ultima a riuscirci a Roma fu Monica Seles, nel 1990. Jasmine, in coppia con Sara Errani, affronterà in finale la russa Kudermetova e la belga Mertens. Jasmine lo sa bene: "Sono state due settimane da sogno ma non è ancora finita. Domani abbiamo il doppio, non dimentichiamolo, dobbiamo rimanere concentrati".