Irlanda e Sudafrica tritasassi. Figi e Galles sono senza scampo

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Le due potenze ovali del 2024 si confermano inarrivabili. A Dublino finisce 52-17. A Cardiff gli Springboks chiudono il loro tour perfetto: 45-12 finale

Roberto Parretta

23 novembre - 21:18 - MILANO

Le schiaccianti vittorie di Irlanda e Sudafrica hanno chiuso il penultimo weekend (l’ultimo con tutte le squadre in campo) delle Autumn Nations Series, il novembre internazionale: sconfitte rispettivamente le Figi per 52-17 a Dublino e il Galles per 45-12 a Cardiff. Seconda vittoria nelle serie, dopo quella con l’Argentina (22-19), per la squadra del c.t Andy Farrell, che aveva iniziato con la sconfitta con gli All Blacks (13-23) e che chiuderà il novembre internazionale sabato prossimo con la sfida all’Australia, unico test del prossimo weekend e ultimo atto delle Autumn Nations Series. Gli Springboks bicampioni del mondo in carica e campioni dell’ultimo Champiohsip completano così il loro tour perfetto, dopo le vittorie su Inghilterra (29-20) e Scozia (32-15). Per il Galles invece l’emorragia non si ferma e le sconfitte consecutive ora sono 12, sempre più record assoluto nella sua storia.

A DUBLINO

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Sono gli avanti irlandesi a dominare il primo tempo, protagonisti di tre mete. Al 4’ touche a 5 metri, il 21enne esordiente tallonatore Gus McCarthy la lancia, poi riceve subito a terra per servire all’interno la terza Caelan Doris e la strada è spianata. Al 15’ punizione giocata veloce davanti ai pali, Doris finge di andare a sinistra, i figiani abboccano, e allora serve a destra l’inserimento del liberissimo flanker Josh van der Flier. Alla mezz’ora ancora da touche, ma stavolta si passa per la maul, McCarthy prova a sfondare ma quando capisce che è chiuso, scarica sul liberissimo mediano di mischia Craig Casey che si tuffa a schiacciare. In mezzo due cartellini gialli: prima all’apertura irlandese Sam Prendergast (spallata in faccia a Kitione Salawa, poi al pilone figiano Eroni Mawi per un placcaggio alto. Prima dell’intervallo la quarta meta: da una mischia a 5 metri, palla fori per Prendergast che con un cross-kick pesca solissimo a destra Mack Hansen, per una meta troppo facile. La prima del secondo tempo la firma il centro Bundee Aki, che s’infila fra le maglie bianche anche grazie a uno scontro tra l’arbitra (la scozzese Hollie Davidson) e Mesake Vocevoce. Figi va meritatamente a segno finalmente al 54’ con il flanker Kitione Salawa, che riceve dopo una touche e porta palla per 15 metri travolgendo qualsiasi avversario. Poi arriva quella del debuttante McCarthy, che finalizza il solito lavoro della maul. Dall’altra parte al 66’ c’è la grande invenzione dell’apertura Caleb Muntz, che prima inventa il break e poi in offload apre la strada alla seconda linea Setareki Turagacoke, che subito dopo incassa un giallo per fallo sul mediano di mischia avversario. E un minuto dopo arriva la doppietta di Hansen, che dopo un lungo possesso irlandese sfrutta la superiorità al largo per schiacciare alla bandierina. Entra in campo anche il fratello di Prendergast, la terza linea Cian. Il sigillo lo mette il subentrato tallonatore Riona Kelleher su assist di Doris. Per gli irlandesi nel conto anche 5 trasformazioni (su 7) di Prendergast una di Craig Casey, per i figiani 2 trasformazioni e un piazzato di Muntz.

a cardiff

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In Galles l’avvio è uno choc per il Galles, che incassa tre mete in 19 minuti. Le prime due con le seconde linee Franco Mostert, che liberato tutto solo può chiudere senza opposizione, ed Eben Etzebeth, liberato in questo caso dal bel passaggio di Kurt-Lee Arendse. Poi è proprio l’ala a firmare la terza, dopo una lunga azione che apre la difesa gallese e che gli permette di battere Blair Murray e schiacciare. Al 35’ il Galles ha una mischia a favore davanti ai suoi pali, ma la spinta sudafricana travolge tutto e a raccogliere l’ovale da un centimetro e schiacciare è il flanker Elrigh Low. Il Galles ha un sussulto proprio allo scadere, con una serie di possessi nei 22 sudafricani, fino a quando a trovare spazio a destra è Rio Dyer, che accelera resiste a due placcaggi e schiaccia. Al 55’ ancora un assist di Arendse, che scappa a sinistra, fissa un uomo, lo salta e poi scarica sulla linea dell’out per l’inserimento di Aphelele Fassi, che va fino in fondo. La quinta la firma il pilone Gehard Steenkamp, che riceve da una punizione battuta velocemente davanti ai pali e sfonda. La settima meta della staffa la firma l’apertura Jordan Hendrikse, dopo il break di Handre Pollard. E Hendrikse chiude con un 5/7 nelle trasformazioni. E come nel primo tempo, il Galles chiude il secondo con una meta: la firma la seconda linea James Botham, la trasforma Ben Thomas.

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