Inzaghi a Palermo apre il valzer delle panchine. Modena, idea D'Angelo. Monza ed Empoli cambiano

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Galliani è pronto ad affidare la sua squadra a Bianco. Bari: spunta il nome di Donati per il dopo-Longo

Nicola Binda

Giornalista

3 giugno - 07:12 - MILANO

Quanti punti di domanda sulle panchine della prossima Serie B! Pochissime le certezze per le 18 squadre (in attesa di quella che si salverà al playout e di quella che vincerà i playoff di C) già certe di partecipare al prossimo campionato. Alcune società sono concentrate sugli ultimi dettagli in vista dell’iscrizione al prossimo campionato (scadenza venerdì), le retrocesse si stanno riprendendo dalla delusione studiando la strategia migliore per ripartire, e altre stanno anche risolvendo la questione “direttore sportivo”, che a rigor di logica dovrebbe anticipare quella dell’allenatore. Ma proviamo a fare una prima radiografia della situazione, che fa preludere a un mese di giugno (se non oltre...) molto intenso. 

le novità

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Il botto sarà quello che annuncerà il Palermo nei prossimi giorni. Alessio Dionisi, malgrado altri due anni di contratto, non sarà confermato e al suo posto il candidato numero uno è Pippo Inzaghi, che ha vinto la volata con Giovanni Stroppa e nelle prossime ore risolverà la sua posizione con il Pisa prima di firmare il nuovo accordo e godersi le meritate vacanze a Formentera. Anche il Modena si sta attrezzando per alzare l’asticella e potrebbe fare un’offerta a Luca D’Angelo, in uscita dallo Spezia dopo la finale persa con la Cremonese; in discesa la candidatura di Vincenzo Vivarini. Anche due retrocesse su tre (il Venezia dovrebbe confermare Eusebio Di Francesco) cambieranno allenatore. A Monza prima si attende lo sviluppo della cessione del club, ma se ci sarà ancora Adriano Galliani a gestire la parte tecnica la sua prima scelta è Paolo Bianco. All’Empoli invece è una volata a tre con Guido Pagliuca in pole position e apprezzato dal presidente Fabrizio Corsi, ma è calda anche la candidatura di Fabio Caserta; il terzo nome, non da trascurare (anche per altre piazze) è quello di Antonio Calabro. 

Le conferme

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Le tre neopromosse non hanno avuto dubbi: Avellino avanti con Raffaele Biancolino, Entella con Fabio Gallo e Padova con Matteo Andreoletti. L’ottimo lavoro di questa stagione prevede la prosecuzione dei rapporti tra Michele Mignani e il Cesena, tra Davide Dionigi e la Reggiana e tra Fabrizio Castori e il Südtirol. Lo stesso discorso poteva essere fatto anche per altre panchine, dove però le conferme non sono ancora certe, per diversi motivi. 

In attesa

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A Bari per esempio Moreno Longo ha ancora un anno di contratto, ma la società ha solo confermato i manager, mentre il rapporto con l’allenatore andrà avanti solo con progetti più chiari e ambiziosi: tra i possibili sostituti c’è Massimo Donati. Il Catanzaro proseguirebbe volentieri il rapporto con Caserta, che però davanti a una chiamata come quella dell’Empoli si è preso qualche giorno per riflettere. Oltre a Calabro con la Carrarese, in questa stagione si è messo in mostra anche Davide Possanzini, al quale il Mantova non ha problemi a far firmare il rinnovo: le legittime ambizioni del tecnico però invitano alla riflessione, non è escluso che il tecnico non vada all’estero. Il vero nome nuovo della stagione è stato comunque Pagliuca e non a caso l’Empoli si è mosso per primo: rispetto a Calabro e Possanzini, il suo divorzio sembra molto più probabile. In stand-by anche il Frosinone che, dopo una stagione sofferta, sarebbe volentieri andato avanti con Bianco, se non si fosse fatto sotto il Monza. Infine lo Spezia, ancora sotto shock dopo la finale persa con la Cremonese: D’Angelo, arrivato a gennaio 2024, ha firmato una entusiasmante salvezza e una stagione da protagonista, ma nel club cambieranno tante cose e quindi è giusto che un nuovo ciclo parta con un altro allenatore.

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