Ha annullato Correa e messo in difficoltà Lautaro. Veloce, potente, contro i nerazzurri, l'ex Genk si è messo in luce anche in fase d'impostazione dal basso. Trattare col club rossoblù non sarà facile, ma il contratto in scadenza nel 2026 del difensore potrebbe essere una leva
dal nostro inviato Gregorio Spigno
22 aprile - 21:54 - BOLOGNA
Per iscrivere il proprio nome sulla “short list” degli obiettivi di mercato dell’Inter, di qualità ne devi avere. E John Lucumì ha dimostrato di avere tutte quelle che servono alla squadra di Inzaghi dalla prossima stagione. Nella sfida tra il Bologna e i nerazzurri, il centrale colombiano ha avuto l’occasione di mettersi bene in mostra davanti allo sguardo attento di Inzaghi e Marotta, e l’ha fatto come meglio non avrebbe potuto.
Il centrale rossoblù
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Alternandosi con l’altro obiettivo nerazzurro Beukema - ha cancellato Correa con una facilità disarmante (il Tucu ci ha certamente messo del suo) ma soprattutto ha messo in enorme difficoltà pure Lautaro Martinez. L’Inter, anche a causa della stanchezza post Bayern, ha faticato maledettamente a creare occasioni pericolose e il merito è (quasi) tutto di Lucumì. Lautaro ci ha provato prima cercando l’anticipo ma senza successo, poi venendo più dentro il campo ma anche in quel caso il centrale del Bologna gli è rimasto attaccato come un pitbull. Attento in marcatura, preciso nelle uscite, puntuale negli anticipi: la prestazione dell’ex Genk è stata praticamente perfetta. E, in più, contro l’Inter è stato capace pure di impostare dal basso con lanci millimetrici sui piedi degli attaccanti di Italiano.
il punto
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Non è un mistero che la dirigenza nerazzurra segua da tempo cn grande attenzione i centrali del Bologna. Beukema, olandese come De Vrij, viene considerato l’alter ego perfetto dell’ex Lazio e la situazione contrattuale ancora non perfettamente definita con l’Inter aveva fatto balzare il suo nome in cima alla lista dei desideri (leggermente più indietro Solet dell’Udinese). Ma ieri però, a prendersi la scena è stato Lucumì che - con le dovute proporzioni - a tratti pareva Rudiger. Tra i due centrali rossoblù Beukema è considerato quello più continuo, altro motivo per cui in cima al podio c’è lui. Ma Lucumì non ha perso di vista Lautaro nemmeno per un secondo, facendo iscrivere di diritto il suo nome in questo caso alla “short list” dei migliori in campo e cancellando quelle amnesie da cui ogni tanto si lascia folgorare. Colombiano, classe ‘98, in Serie A già da un paio d’anni, potrebbe diventare il difensore perfetto per l’Inter del futuro. Il Bologna, dall’altro lato, si sfrega le mani consapevole di avere in rosa l’ultima grande plusvalenza in senso strettamente cronologico (dopo Calafiori, Zirkzee, Theate, Tomiyasu e compagnia), essendo Lucumì arrivato nell’estate del 2022 per circa 8 milioni. Oggi la valutazione è quasi triplicata rispetto all’epoca ma contro l’Inter ha ampiamente dimostrato il perché.
a scadenza nel 2026
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Trattare con Sartori non è un’impresa semplice, ma il contratto che lega il difensore al Bologna in questo caso potrebbe correre in soccorso dell’Inter: la scadenza è fissata per giugno del 2026, ecco perché al club rossoblù potrebbe convenire una cessione magari meno onerosa piuttosto che rischiare di arrivare allo scontro (in scadenza) qualche mese dopo. Di certo, nel presente, c’è che Lucumì si è preso la scena. E l’Inter è rimasta a guardare, annotandosi tutto.