Inter, domani è il Chivu day. Lo staff, la difesa a tre, i fratelli Esposito: ripartirà così

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Domani ufficialità e primo giorno ad Appiano per il nuovo tecnico nerazzurro. Al Mondiale per club il modulo iniziale sarà lo stesso, ma non è un dogma

Davide Stoppini

Giornalista

8 giugno - 12:43 - MILANO

Non c’è un minuto da perdere. Cristian Chivu deve ancora diventare ufficialmente allenatore dell’Inter, ma il lavoro è già iniziato, il Mondiale per club è il presente. E allora il nuovo tecnico sta già studiando la rosa, sta sfruttando le ore che lo separano dal primo allenamento di domani pomeriggio ad Appiano per stilare una tabella di avvicinamento al debutto contro il Monterrey, in programma nella notte tra il 17 e il 18 giugno, ormai meno di 10 giorni. C’è una lista da preparare. Uno staff tecnico da completare. E anche una squadra da conoscere. Chivu non vuole sbagliare l’approccio: ha frequentato la Pinetina, si sta confrontando con i dirigenti, sa quali corde toccare con i giocatori. Qui siamo di fronte a un gruppo enormemente deluso per come è finita la Champions League, le motivazioni sono decisive in vista del prossimo torneo. 

lista

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Primo punto, allora: Chivu si è già sentito con alcuni giocatori, il telefono in questo senso aiuta, compatibilmente con gli impegni delle varie nazionali. Per intendersi: Lautaro raggiungerà i compagni a Los Angeles direttamente venerdì 13, ma non sarà certo quella la prima volta nella quale si sarà confrontato con Chivu. Il programma è il seguente: mercoledì decollerà il gruppo Inter da Milano per Los Angeles, sull’aereo saliranno anche gli azzurri ora impegnati con Spalletti, che godranno di due giorni di riposo direttamente negli Stati Uniti. Il 13 la squadra si completerà, con l’arrivo di Lautaro e degli altri nazionali in giro per il mondo. La lista dei convocati sarà completata solo martedì, ultimo giorno utile per la presentazione alla Fifa. Ma tra i nomi ci saranno sicuramente i due fratelli Esposito: Pio, che salta l’Europeo Under 21 per via di un infortunio (non lungo abbastanza da fargli saltare l’intero Mondiale), e pure Sebastiano, non riscattato dall’Empoli. Come attaccante Chivu potrà valutare anche Valentin Carboni, finalmente pronto dopo l’infortunio dell’ottobre scorso. E in difesa ci sarà anche Tomas Palacios, reduce dalla negativa esperienza in prestito al Monza. 

tattica

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Entro domani sarà anche definito lo staff tecnico di Chivu, già composto dall’ex nerazzurro Angelo Palombo (l’unico che seguirà il romeno da Parma), dal tattico Mario Cecchi e dal preparatore atletico Stefano Rapetti. Il tempo per prepararsi al Mondiale è poco. Non siamo di fronte a un’estate normale, invece delle amichevoli c’è un torneo al quale la proprietà tiene moltissimo, sia per una questione d’immagine sia per la montagna di introiti che può regalare. Serve partire subito forte. E in questo senso Chivu non andrà a toccare le certezze tattiche della squadra. Si ripartirà, almeno inizialmente, dal 3-5-2, è il terzo allenatore consecutivo dell’Inter che adotterà come base di lavoro la difesa a tre. Ma attenzione: non ci sarà da stupirsi se nel corso della stagione il romeno cambierà indirizzo, Cristian ha dimostrato anche lungo tutto il percorso del settore giovanile di amare la difesa a quattro. Chivu non ha preconcetti. Ha solo grande voglia di iniziare un percorso e un’opportunità che sapeva prima o dopo sarebbe arrivata. Ha il telefono pieno di messaggi dei giocatori del Parma, dispiaciuti per il suo addio. Chi lo conosce da tanti anni, lo descrive perfettamente in grado di mescolare due anime: la grinta e il carattere nel chiuso dello spogliatoio, l’eleganza e l’arte oratoria in pubblico. Del resto, era così anche calciatore.

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