L'incidente è avvenuto poco dopo le 15: l'impianto era stato riaperto solo sette giorni fa
17 aprile - 18:54 - MILANO
Un grave incidente ha avuto luogo a Castellammare di Stabia oggi, giovedì 17 aprile 2025, poco dopo le ore 15. Un cavo della funivia del Monte Faito si è spezzato. Due cabine sono rimaste sospese nel vuoto. A bordo c'erano circa 16 persone, tra passeggeri e personale. La cabina più vicina alla stazione sul monte, sulla quale c'erano cinque persone, si è sganciata, cadendo in un dirupo. I soccorritori sono riusciti a portare in salvo alcune dei turisti e degli operatori presenti, ma ci sarebbero delle vittime e si cerca ancora una persona. La funivia, dopo la pausa invernale, era stata riaperta solo una settimana fa per la nuova stagione.

Incidente alla Funivia del Faito
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Per cause ancora da accertare, il cavo trainante dell'impianto della funivia, che dalla stazione della Circumvesuviana in otto minuti porta sulla vetta del monte Faito, si è sganciato ed è precipitato a terra, finendo la sua corsa su un traliccio dell'Enel in località Quisisana e sulla gru di un cantiere nella zona collinare. A bordo delle due cabine di questo impianto c'erano 16 persone, tra passeggeri e personale.
Le operazioni di recupero sono state rese più difficili a causa della fitta nebbia presente, che ha ridotto la visibilità. Intorno alle ore 17 le comunicazioni con la prima cabina sono state interrotte e poco dopo le 18 è stato annunciato che la cabina a monte era caduta.

Dopo l'incidente la stazione di Castellammare di Stabia è stata chiusa, per l'interruzione della tratta ferroviaria tra Pioppaino e Sorrento. Anche la strada panoramica all'altezza della salita della Reggia borbonica di Quisisana è stata chiusa dalla Polizia Municipale.
Incidente al Monte Faito: vittime e dispersi
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Quando il cavo si è spezzato, il sistema di sicurezza ha bloccato le due cabine che erano in viaggio: nella prima c'erano 11 persone e nella seconda 5 (in tutto 14 passeggeri e 2 addetti dell'impianto). Chi si trovava nell'ultima cabina partita ha potuto fare ritorno alla stazione di partenza in un paio d'ore, grazie alle funi di sicurezza con imbracatura presenti a bordo. Queste undici persone sono tutte in salvo.
Per le altre, quattro turisti e un operatore, a bordo della cabina che era già vicina alla stazione di monte la situazione è stata più drammatica. La cabina, avvolta nella nebbia, è rimasta bloccata nel vuoto e le comunicazioni si sono presto interrotte. Per gli elicotteri dei Vigili del Fuoco e tutti gli altri soccorritori raggiungerli non è stato facile. Solamente dopo le 18 è stato appurato che la cabina si era sganciata, cadendo in un dirupo: quattro persone hanno purtroppo perso la vita. Si cerca l'ultimo disperso e si spera di trovarlo in vita. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si sta recando sul luogo del disastro.
il precedente incidente
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Inaugurata nell'estate del 1952, la funivia era già stata protagonista di un altro incidente mortale nel 1960: all'altezza del primo pilone la cabina nel tratto discendente si è sganciata dai cavi di traino, finendo sui binari della ferrovia. Morirono 4 persone, tra le quali un bambino di soli 9 anni e il conducente.
La Gazzetta dello Sport
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