Mentre l'Australia cavalca il boom dell'intelligenza artificiale con decine di nuovi investimenti in centri dati nelle maggiori città di Sydney e Melbourne, gli esperti mettono in guardia contro l'impatto che tali massicci progetti avranno sulle già limitate risorse idriche. La domanda di acqua per servire i soli centri dati in Sydney secondo le previsioni sarà maggiore del volume di acqua potabile in Canberra per il prossimo decennio.
Le compagnie di tecnologia, incluse Opean AI e Atlassian, premono perché l'Australia diventi uno hub per trattamento e conservazione dei dati. Tuttavia con 260 centri dati già operativi e decine di altri in via di attuazione, gli esperti esprimono preoccupazione per l'impatto sulla fornitura di acqua potabile.
La Concerned Waterways Alliance, una rete di gruppi ambientalisti e comunitari, ha espresso preoccupazione per la diversione di grandi volumi di acqua potabile per raffreddamento di impianti, quando le risorse idriche sono già limitate.
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