Quotatissimo, dribblatore di alto livello ma superato nelle gerarchie da Lennart Karl: i rossoneri puntano la stellina tedesca del 2007
Ambizioso. E di conseguenza insoddisfatto. Nel Bayern Monaco che in questa stagione sta volando (12 vittorie e 1 pareggio nelle prime 13 giornate in campionato, 20 successi su 22 partite complessive, con ben 76 reti all'attivo) c'è un motivo di insoddisfazione. Personale, senza dubbio, ma che arriva anche a livello dirigenziale. Il classe 2007 Adin Licina, infatti, non trova spazio. Superato nelle gerarchie dal più giovane Karl (classe 2008), con l'ormai imminente recupero di Musiala e la consacrazione a esterno di livello mondiale di Olise, è impossibile per lui giocare. Il tecnico Kompany non lo prende nemmeno in considerazione, e così Licina, da anni considerato il talento più puro del settore giovanile del Bayern, si sta spegnendo. Gioca nella seconda squadra dei bavaresi, ma lui stesso non è (più) soddisfatto del proprio percorso di crescita. Il Milan è interessato, ma in Europa sono tanti i club che apprezzano il ragazzo: sarebbe un colpo simile a quello che la Juve fece anni fa con Yildiz, rinvigorendo un talento che oggi in bianconero è diventato una stella.
la storia
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Nell'estate del 2024 Licina, ancora minorenne, ha svolto tutta la preparazione con la prima squadra. Giocò perfino un'amichevole contro il Tottenham. "Adin è il miglior talento che il Bayern avrà nei prossimi 10 anni", disse all'epoca Hector Peris, amministratore delegato della Leaderbrock Sports, che gestisce gli interessi del ragazzo. La storia sta però raccontando altro. Sparito dalla prima squadra, dopo alcuni piccoli infortuni in serie è finito nella seconda squadra. La sua evoluzione si è bloccata, i dirigenti del Bayern avrebbero perfino chiesto al tecnico Holger Seitz, come principale obiettivo stagionale, di rivitalizzarlo. Il suo contratto scade in estate, i bavaresi vorrebbero rinnovare, lui però prende tempo. Oltre al Milan e alla Juve ci sono anche Borussia Dortmund e Leverkusen a tentarlo.
profilo
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A descriversi tecnicamente è stato Licina stesso in un'intervista rilasciata al sito ufficiale. "Mi piace puntare gli avversari e tentare il dribbling - ha spiegato -. Devo migliorare ancora in fase difensiva. Il mio punto di riferimento è Musiala, che gioca nel mio ruolo, che interpreta come piace a me. Sono arrivato al Bayern nel 2015, quando avevo 8 anni. Feci il provino in una palestra e non ero soddisfatto, ma alla fine mi presero. Da quel momento ho giocato per tutte le squadre del club, e da quando ho 12 anni lo faccio sempre da sotto età. Per me il calcio è sempre stata la priorità, per questo sono stato contento quando il club mi ha permesso di trasferirmi nel centro sportivo, mettendomi nelle condizioni di concentrarmi ancora di più sul mio percorso di crescita". Figlio di due montenegrini, ha sempre giocato per le nazionali giovanili tedesche (attualmente è un punto fermo della U19). Il Bayern rischia di perderlo a zero in estate, ma i dirigenti bavaresi stanno cercando di strappare il rinnovo. L'idea è infatti quella di venderlo con il diritto di recompra. Al momento però, con il percorso di crescita del ragazzo che si è bloccato, è difficile per i bavaresi strappare le condizioni migliori. Lui infatti è ambizioso e, di conseguenza, insoddisfatto della situazione attuale.







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