Il portiere in scadenza nel 2026 orientato all’addio, ma il Chelsea offre 15-20 milioni: non bastano. La pista per l'eventuale sostituto porta a Roma
Stavolta non sarà il Mondiale per club a dettare i tempi ed esigere l’ennesimo tributo di mercato. Perso Reijnders in pochi giorni - il torneo incombeva e il City aveva estrema necessità di arruolare Tijjani in tempo utile -, ora c’è il nome di Maignan sotto i riflettori. Un altro big rossonero in ballo, un’altra potenziale uscita pesante, e i tifosi sono sempre più nervosi perché - al netto dell’entusiasmo per l’ormai più che probabile arrivo di Modric - non riescono a capire quale Milan si ritroverà fra le mani Allegri. Anche Maignan è allettato da sirene inglesi. Nel suo caso quel Chelsea con cui il club rossonero negli ultimi anni ha registrato un traffico notevole. C’è però una differenza sostanziale dal caso Reijnders: per i Blues non c’è l’esigenza assoluta di tesserarlo entro l’inizio del Mondiale. Insomma, nessuna fretta perché in rosa ci sono comunque quattro portieri.
forbice ampia
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Premesso questo, l’interesse è comunque concreto. Il Chelsea ha messo gli occhi su Mike, e non certo da ieri. Il problema, per il Milan, è che Mike ci sta pensando molto seriamente. Detto onestamente: in questo momento il suo orientamento porta ai saluti e non a una permanenza. In termini pratici, comunque, i Blues non hanno ancora formalizzato un’offerta ufficiale in via Aldo Rossi. Arriverà, perché Mike è una specifica richiesta di Enzo Maresca. Al netto delle rispettive volontà, non si preannuncia comunque una trattativa semplice. Il Milan infatti non vuole sentir parlare di cifre inferiori ai 30 milioni, mentre il Chelsea ragiona nell’ottica dei 15, massimo 20, facendo leva sul fatto che il contratto del francese scadrà l’anno prossimo. Insomma, la distanza è notevole ed è anche per questo che da Londra non hanno fretta. Della serie: se lo prenderemo, sarà alle nostre condizioni. Concetto che vale anche per chi vende, ovviamente. A breve dovrebbe avvenire il primo contatto concreto fra i due club. Maignan peraltro derogherebbe dalla filosofia di mercato dei Blues, che ormai si rivolgono quasi esclusivamente agli under 23.
occhi su mile
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Intanto il Milan sta facendo il possibile per convincere Mike a restare dov’è. Nelle idee del club lui e Leao sono i big da cui ripartire e c’è Allegri che si sta spendendo in particolar modo col francese. Ci ha già parlato, lo farà ancora. Ma, senza garanzie di buon esito, il Diavolo deve avere una soluzione alternativa. La pista attualmente più convincente porta a Mile Svilar, il cui incontro con la dirigenza della Roma per il rinnovo non è andato come auspicava il club giallorosso. Il portiere ha incontrato Ghisolfi e Ranieri (nelle vesti di “facilitatore”), però la fumata è grigia. La richiesta è 4 milioni, la Roma ha offerto prima 1,6 e poi 2 più bonus. L’addio (contratto in scadenza nel 2027)è quindi un’eventualità concreta per il portiere serbo nato in Belgio e arrivato alla Roma dal Benfica a parametro zero nel 2022. Svilar riscuote un marcato gradimento da parte di Allegri e intanto ha ricevuto un duro attacco dal ct serbo Stojkovic. "A un certo punto ha detto che non dovevamo convocarlo. Ha sbagliato strada, è colpa sua. Forse la fidanzata non è molto interessata alla Serbia". L’alternativa (low cost) a Svilar è Elia Caprile, negli ultimi sei mesi dal Napoli al Cagliari in prestito con diritto di riscatto che i sardi non dovrebbero esercitare.